Mediobanca, Delvecchio: Non sapevo che Caltagirone stesse comprando azioni Mediobanca. E frena su possibili cambiamenti ai vertici Mediobanca o Generali

Primaonline ECONOMIA

Come riferisce Agi, Del Vecchio ha frenato sull’ipotesi di possibili cambiamenti ai vertici di Mediobanca o Generali.

“Non sapevo che Caltagirone stesse comprando azioni Mediobanca.

Da Telecom Italia, altro gruppo italiano dove Bolloré è presente con Vivendi, il contribuito nel 2020 è stato positivo per 126 milioni.

Nel complesso il gruppo Bolloré ha segnato nello scorso esercizio ricavi per 24.109 milioni (-3%), un utille netto di 1.563 milioni (+11%) e distribuirà un dividendo di 0,06 euro per azione

Bolloré al 2,1% – Bolloré “ha perso un’ influenza significativa in Mediobanca nella seconda metà del 2020”. (Primaonline)

Ne parlano anche altre fonti

Tra i soci storici delle Generali, dove spesso e' stato considerato "alleato" di Leonardo Del Vecchio, Caltagirone affianca cosi' lo stesso Del Vecchio anche nella partita Mediobanca, che di Generali e' il primo azionista. (Il Sole 24 ORE)

ROMA – Mediobanca, Caltagirone acquista l’1% tramite Istituto Finanziario 2012. - sole24ore : Caltagirone supera l’1% in Mediobanca (Zazoom Blog)

La mossa di Caltagirone, in ogni caso, è destinata a cambiare gli equilibri nell’ex salotto buono della finanza del Nord. Caltagirone, oltre a essere vicepresidente vicario di Assicurazioni Generali, è anche secondo azionista della compagnia triestina con il 5,65%, dietro il primo socio Mediobanca (12,97%) ma davanti a Leonardo Del Vecchio (4,84%) e alla famiglia Benetton (3,98%). (Adnkronos)

Vivendi. (Teleborsa). (Teleborsa) -"hain Mediobanca nella seconda metà del 2020". La società distribuirà un dividendo di 0,06 euro per azione.Se l'imprenditore francese disinveste in Piazzetta Cuccia, c'è chi invece nell'istituto milanese fa il suo ingresso. (Borsa Italiana)

Dunque al momento non sembra che Del Vecchio e Caltagirone abbiano un piano comune per intervenire sulla governance del Leone di Trieste, che vede alla guida il ceo Philippe Donnet. Caltagirone è vicepresidente e primo socio privato con una quota pari al 5,65% mentre il numero uno di Delfin detiene il 4,84%. (Finanza Report)

Il costruttore-editore romano ha quindi dato fuoco alle polveri di una battaglia che i salotti e i salottini attendono da tempo. (Zazoom Blog)