Inappellabilità assoluzione: perché non serve parlarne

La Legge per Tutti INTERNO

In queste ore sta facendo discutere la proposta rilanciata da Silvio Berlusconi di rendere inappellabili le sentenze di assoluzione pronunciate durante un processo, a prescindere dal grado.

In un’intervista a La Stampa il magistrato ha affermato che «Premesso che la questione appunto è stata già esaminata dalla Corte costituzionale, il problema vero è un altro

Berlusconi rilancia l’impossibilità di appellare le sentenze di assoluzione di primo e secondo grado, ma la Consulta si è già espressa sul tema. (La Legge per Tutti)

La notizia riportata su altri media

Ma Berlusconi difende lo spirito della proposta: «Un cittadino, una volta riconosciuto innocente, ha diritto di non essere perseguitato per sempre. «È de- cisamente fondata, ha un senso costituzionale, storico e politico », sostiene Andrea Delmastro, responsabile del dipartimento Giustizia (Avvenire)

“Le assoluzioni devono essere inappellabili”. Il post condiviso da Silvio Berlusconi, poi, prosegue asserendo: “Quando governeremo noi, le sentenze di assoluzione, di primo o di secondo grado, non saranno appellabili. (Yahoo Eurosport IT)

Quando saremo al governo introdurremo la separazione delle carriere” (Sardegna Reporter)

Cronaca. Sorpresa alla Festa dell’Unità "Niente comizi, c’è la par condicio". L’esposto del centrodestra e l’indicazione del prefetto: "Ci vuole buonsenso da parte delle forze politiche". Saranno chiamati i big del partito, ma non potranno fare appelli al voto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Così il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia replica al leader di FI ricordandogli come finì: «Un anno dopo quella legge fu bocciata da parte della Corte costituzionale». L’Associazione nazionale magistrati: «Proposta già respinta dalla Consulta». (Corriere della Sera)

Così, all'indomani del poliziotto di quartiere, il leader di Forza Italia sgancia un'altra bomba sulla campagna elettorale. : consentire, infatti, all’imputato di proporre appello nei confronti delle sentenze di condanna senza concedere al pubblico ministero lo speculare potere di appellare contro 'le sentenze di assoluzione'"- si legge nel dispositivo. (la Repubblica)