Putin nel Donbass come Napoleone a Waterloo. E’ l’inizio della fine?

Nanopress ESTERI

Putin sta al Donbass come Napoleone a Waterloo?

Kramatorsk, considerata fino all’inizio dell’invasione la capitale militare del Donbass, è oggi una città spettrale, con le strade in gran parte deserte.

È a Lugansk che le truppe di Putin stanno facendo alcuni guadagni, e anche alcune pesanti perdite

Sono in molti a cominciare a chiederselo, visto come stanno andando le cose dopo 3 mesi di conflitto. (Nanopress)

La notizia riportata su altri giornali

E Mykolayiv si sacrifica per Odessa. Il 90% di Rubizhne è distrutto, ma a Severodonetsk l’occupante non riesce a sfondare (Il Manifesto)

Si registrano anche crescenti ammutinamenti, in particolare fra i militare di leva: in altre parole vi sono stati soldati russi che si sono rifiutati di obbedire agli ordini, in particolare se si trattava di attaccare obbiettivi civili. (ilmessaggero.it)

Le condizioni dell'eserito russo. Secondo Margarita Konaev, vicedirettore analisi presso il Center for Security and Emerging Technology «c'è un accordo generale sul fatto che l'esercito russo non sia in un grande stato, ma la politica guida la guerra e l'esercito russo rispetterà le direttive politiche. (ilmessaggero.it)

Londra: «Armi anche alla Moldavia». Usa al bando: Biden e Zuckerberg primi della lista (Il Manifesto)

Normale (Nicola Porro)

A me pare che ve ne sia solo un altro possibile: la prosecuzione della guerra in Ucraina sine die. Che Zelensky abbia deciso di mettere il suo paese e il suo popolo a disposizione degli Usa per fare la guerra è tanto folle quanto evidente. (Il Fatto Quotidiano)