Milano, Simba al giudice: «Ho umiliato Baby, ma non lo ho sequestrato»

leggo.it INTERNO

Il filmato pubblicato su Instagram dove il trapper padovano si scusa per i dissing sarebbe dunque frutto di un accordo: «Tutta una cosa mediatica».

Ma 15 giugno Simba viene accoltellato a Treviolo, alle porte di Bergamo: operato potrebbe restargli una gamba offesa

Simba la Rue, 20 anni, vero nome Mohamed Lamine Saida, è a San Vittore per l’aggressione e il sequestro di persona del rivale Baby Touché, padovano, vero nome Mohamed Amine Amagour, 19 anni, di origini marocchine. (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Cosa rischiano Simba La Rue e la sua gang se il sequestro di Baby Touché fosse falso Simba La Rue, durante l’interrogatorio di garanzia, ha sostenuto che non sia avvenuto alcun sequestro di Baby Touché, ma che tra i due ci fosse un accordo. (Fanpage.it)

Il 20enne accoltellato il 15 giugno scorso a Treviolo (Bergamo) ha riportato una grave ferita alla gamba destra che necessita di un nuovo intervento chirurgico Lo ha deciso il gip di Milano Guido Salvini secondo il quale "non appare allo stato credibile" la descrizione di quanto accaduto lo scorso 9 giugno in via Boifava. (La Sicilia)

di Redazione Milano. Il gip Guido Salvini ha respinto l’istanza di revoca della misura cautelare del cantante, ma ha disposto una consulenza medico-legale per verificare la compatibilità con il regime carcerario. (Corriere Milano)

Ho fatto una grande cavolata, è stata la prima e ultima volta che ho preso una pistola». Secondo Simba La Rue, tutto è degenerato quando è stato accoltellato a Padova il suo braccio destro, Carter Gapea (ilgazzettino.it)

Il manager di Simba La Rue, il 20enne Chakib Mounir detto Malippa, lascia invece il carcere e andrà agli arresti domiciliari. Il trapper Simba La Rue resta in carcere insieme ai tre presunti complici del sequestro di persona ai danni del 'rivale' Baby Touchè. (MilanoToday.it)

Pubblicità. Un discorso che non vale per gli altri che sembrano dare la caccia al trapper veneto. Rappresaglia seguita da una contro-rappresaglia contro un componente di rilievo della banda di Baby Touchè, Benskar Samir, colpito anch'egli a coltellate a Jesolo. (La Sicilia)