Gli sconfitti dell'Azovstal, umiliati e sacrificati da Kiev

La Stampa ESTERI

Gli sconfitti dell’Azovstal, umiliati e sacrificati da Kiev. Celebrati come eroi per 80 giorni, di fatto tagliati fuori dalla battaglia, ora sono merce di scambio: i russi chiedono il rilascio di Medvedchuk. Domenico Quirico

(La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Tra loro anche il comandante del battaglione, Denis Prokopenko, che è stato portato via in una veicolo blindato. Per ora, ha spiegato, "molto" dipende dai risultati dello scambio di prigionieri che deve coinvolgere i combattenti usciti dall’acciaieria di Azvostal. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Cimitero”, ha scritto Andryushchenko, aggiungendo che i corpi sono rimasti lì per diverso tempo dato lo stato di decomposizione e che un gran numero di cadaveri è stato stipato dai russi in un obitorio improvvisato vicino alla metropolitana, sulla strada Ad annunciarlo è il portavoce del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko. (Livesicilia.it)

Circa 200 corpi, intanto, sono stati trovati a Mariupol tra le macerie di un rifugio bombardato. “L’espansione delle infrastrutture della Nato in Finlandia e in Svezia è una minaccia diretta alla sicurezza della Russia. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

In un video, rilanciato anche dal vice rappresentante permanente russo all’Onu, Alexander Alimov, i soldati ucraini vengono ripesi in un video mentre vengono identificati e sottoposti a controlli, ma in altri vengono fatti spogliare dalle truppe russe per mostrare i tatuaggi che hanno sul loro corpo. (Open)

Uno scambio con Viktor Medvedchuk, magari, l’oligarca ucraino amico di Putin. DAL NOSTRO INVIATO. KIEV «Proviamo coi turchi». E solo il 10 maggio, una settimana prima della soluzione, i russi avevano bombardato l’acciaieria 38 volte in un giorno. (Corriere della Sera)

Anche il presidente dell’Ucraina chiede un “risarcimento per tutte le perdite che la Russia ha inflitto all’Ucraina con la sua aggressione”. Gli esperti militari americani rilevano inoltre che i soldati russi avrebbero “riguadagnato alcune posizioni prese dalla controffensiva ucraina a nord della città di Kharkiv”. (Nicola Porro)