Corruzione e voto di scambio, il vicepresidente della Regione Sicilia si dimette

Luca Sammartino, vicepresidente e assessore all'Agricoltura della Regione Siciliana, è stato sospeso dalle sue funzioni pubbliche per un anno a seguito di un'inchiesta su presunte infiltrazioni mafiose nel comune di Tremestrieri Etneo, provincia di Catania.

Sammartino, che era anche deputato regionale del Partito Democratico al momento dei fatti, si è successivamente dimesso.

Le accuse

Sammartino è accusato di aver partecipato a uno scambio di favori per ottenere voti per l'allora candidata del Pd alle elezioni europee del 2020, Caterina Chinnici, che è totalmente estranea all'inchiesta.

Inoltre, è accusato di aver avuto contatti con due carabinieri per ottenere informazioni riservate su eventuali indagini a suo carico e di aver effettuato bonifiche tecniche nei locali della sua segreteria.

Le reazioni

La notizia della sospensione di Sammartino è arrivata a un mese dalle elezioni europee, suscitando diverse reazioni.

Mentre il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha espresso piena fiducia nella magistratura e nella possibilità che Sammartino possa dimostrare la propria totale estraneità ai fatti, altri membri del partito hanno contestato il tempismo della sospensione.

Numerose sono state anche le prese di posizione da parte del centrodestra.

L'inchiesta su Sammartino ha portato alla luce questioni di corruzione e voto di scambio, mettendo in discussione l'integrità del sistema politico siciliano.

Nonostante le accuse, Sammartino ha sempre sostenuto la sua innocenza e si è dimesso per poter meglio difendere la sua posizione.

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