Ritorno alla leva obbligatoria in Italia e Germania: un dibattito acceso

In risposta alle recenti crisi in Ucraina e Medio Oriente, molti paesi europei, tra cui l'Italia, stanno considerando la reintroduzione della leva obbligatoria. La proposta della Lega, partito politico italiano, è al centro dell'attenzione, sebbene preveda una forma di servizio militare obbligatorio ("naja") molto diversa da quella abolita vent'anni fa.

Tuttavia, l'approvazione sembra molto improbabile, dato che la maggioranza è fortemente divisa sul tema.

Il dibattito in Italia

La questione della reintroduzione della leva obbligatoria in Italia è tornata alla ribalta a seguito di un acceso scambio di opinioni tra Matteo Salvini e Guido Crosetto.

Il ministro della Difesa ha respinto la proposta della Lega, sostenendo la necessità di personale militare professionale. Questo dibattito si è intensificato durante il raduno degli Alpini a Vicenza, con la Lega che continua a spingere per il ritorno al servizio di leva obbligatorio.

La situazione in Germania

Anche in Germania si discute del ripristino della leva obbligatoria, per far fronte alla crescente necessità di forze di difesa da dislocare nei vari teatri come parte delle coalizioni e delle alleanze internazionali.

Il Ministero della Difesa, guidato dal socialdemocratico Boris Pistorius, ha dichiarato di avere allo studio tre possibili meccanismi, riservati ai maggiori di 18 anni.

La questione della reintroduzione della leva obbligatoria è un tema caldo sia in Italia che in Germania.

Mentre i dibattiti continuano, resta da vedere se e come questi paesi adotteranno nuovamente il servizio militare obbligatorio.

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