Bilancio negativo per le principali borse europee, mentre la borsa di Milano riesce a schivare le vendite e chiudere la seduta sulla linea di parità. Sostanzialmente debole l'andamento di Wall Street, con l' S&P-500 che registra una flessione dello 0,31%. Si allentano le tensioni in Medio Oriente dopo l'attacco di Israele nei confronti dell'Iran come rappresaglia per quanto accaduto nello scorso fine settimana.
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Volatilità dei mercati in seguito alla tensione fra Iran e Israele
L'escalation del conflitto tra Iran e Israele ha messo sotto pressione i mercati finanziari, interrompendo un periodo di tre mesi di crescita. Gli esperti suggeriscono che potrebbe essere il momento di rivedere gli investimenti, dato che le banche centrali potrebbero non abbassare i tassi di interesse nel breve termine.
Risposta dei mercati alla tensione geopolitica
L'attacco di Israele all'Iran ha causato turbolenze nei mercati azionari europei. Nonostante un avvio in deciso ribasso, i mercati hanno limitato i danni. Il 19 aprile 2024, la Borsa di Milano ha terminato in rialzo dello 0,11%, in attesa del giudizio che Standard & Poor's diffonderà sul debito sovrano.
Volatilità a Piazza Affari
A Piazza Affari, la volatilità ha dominato la giornata, con numerosi titoli che hanno cambiato direzione. Le banche, ad esempio, dopo un avvio debole, hanno rialzato la testa. Intesa Sanpaolo ha guadagnato lo 0,8% sul finale, mentre Unicredit ha guadagnato lo 0,5%.
Consigli per gli investitori
In questo contesto di incertezza, gli investitori si chiedono su quali titoli puntare. Mentre la situazione geopolitica rimane fluida, gli esperti consigliano di rivedere gli investimenti e di prepararsi per possibili variazioni dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.
Nota finale
Il contenuto di questo articolo include notizie generali, analisi, opinioni personali e contenuti forniti da terze parti, destinati esclusivamente a scopi educativi e di ricerca. Non costituisce e non dovrebbe essere interpretato come una raccomandazione o un consiglio per intraprendere qualsiasi azione, inclusi investimenti o acquisti di qualsiasi prodotto.
Le principali borse europee archiviano con segni misti l’ultima seduta della settimana. In mattinata, la notizia di un attacco di Israele nei confronti dell’Iran ha fatto scattare gli acquisti su petrolio, dollaro e Treasury, ma i media di Teheran hanno gettato acqua sul fuoco, stemperando il clima di avversione al rischio sui mercati. Siamo quindi al termine di una settimana vorticosa per l’azionario, con l’S&P 500 al test dei 5.000 punti e prossimo al sesto calo…
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La crisi in Medio Oriente, i cui effetti sono ancora tutti da valutare, sta portando a vendite consistenti anche su tutto il comparto petrolifero a Piazza Affari. E questo nonostante il greggio alle stelle per i timori di uno stop alle forniture globali. La peggiore è fin dalle prime battute Saipem , zavorrata dal taglio del giudizio da “buy” a “hold” da parte del broker Stifel. In territorio negativo Tenaris ed Eni , mentre è piatta Saras .
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La notizia dell’attacco di Israele contro l’Iran provoca una scossa sui mercati finanziari di tutto il mondo. Diverse esplosioni sono state riportate nei pressi della città iraniana di Ishahan, vicino all’aeroporto, così come reso noto dall’agenzia di stampa iraniana Fars, che ha sottolineato tuttavia che i motivi sono ancora sconosciuti. La notizia dell’attacco di Israele contro l’Iran è stata confermata da un funzionario dell’amministrazione Usa alla CNN
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Si è conclusa una settimana altalenante per i mercati. Nei giorni scorsi erano state toccate delle trend line importanti su tutti i mercati. Queste sono state tracciate dai minimi raggiunti durante il mese di gennaio e rappresentano a livello grafico un supporto importante. Cosa accadrà settimana prossima? I supporti reggeranno e si ripartirà al rialzo, oppure verranno rostti al ribasso alscaindo spazio a un probabile ulteriore ribasso del 7/10%? A parer nostro…
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