Tragedia sul campo di calcio, Mattia Giani muore dopo un malore

Mattia Giani, un calciatore di 26 anni, è morto dopo essersi accasciato durante una partita di Eccellenza. La famiglia del giovane atleta ha denunciato una serie di mancanze nella catena dei soccorsi. "Non c'era né un'ambulanza né un medico e nessuno sapeva usare il defibrillatore", ha spiegato il padre di Mattia, annunciando una querela per accertare i fatti.

Il malore in campo

Il 14 aprile, giorno del suo rientro da titolare nel campionato di Eccellenza dopo un lungo infortunio, Mattia ha avuto un infarto in campo. Nonostante i tentativi disperati di rianimazione, i medici si sono dovuti arrendere. Mattia è morto all'ospedale fiorentino di Careggi, dove era stato trasferito dopo i primi soccorsi.

La denuncia della famiglia

"Siamo distrutti ma ora vogliamo la verità: presenteremo una querela perché vogliamo capire come è morto nostro figlio", ha dichiarato Sandro Giani, il padre di Mattia. Il giocatore del Castelfiorentino, in campo contro il Lancillotto nel campionato di Eccellenza, ha avuto un malore sul campo dello stadio Ballerini a Campi Bisenzio, a due passi da Firenze.

Un tragico anniversario

La tragedia è avvenuta nel giorno dell’anniversario della morte di Piermario Morosini, il centrocampista che il 14 aprile del 2012 perse la vita nello stadio del Pescara. Un tragico destino che lega due giovani vite del calcio italiano, spezzate troppo presto. La morte di Mattia Giani riapre il dibattito sulla sicurezza e l'assistenza medica nei campi di calcio.

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