Tragedia alla centrale idroelettrica di Suviana: sette vittime

L'esplosione avvenuta martedì alla centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, nell'Appennino bolognese, ha causato la morte di sette persone. Il corpo dell'ultima persona dispersa è stato recuperato, portando il bilancio delle vittime a sette.

Recupero dell'ultimo disperso

Il corpo dell'ultimo disperso, il 68enne napoletano Vincenzo Garzillo, è stato ritrovato al quarto giorno di ricerche. Garzillo, un tecnico che aveva recentemente preso la pensione dall'Enel, era presente nella centrale come consulente. Nonostante l'identificazione ufficiale non sia ancora avvenuta, si presume che il corpo ritrovato sia il suo.

Dettagli dell'incidente

L'incidente è avvenuto nella centrale idroelettrica di Eni Green Power di Bargi, sul lago di Suviana, in provincia di Bologna. Dopo ricerche complesse all'interno della struttura, sventrata dall'esplosione e invasa dall'acqua, i sommozzatori hanno individuato e recuperato il corpo senza vita del tecnico.

Bilancio delle vittime

Con il recupero del corpo di Garzillo, salgono a sette le vittime dell'esplosione. Tra le vittime ci sono anche Alessandro D'Andrea, Adriano Scandellari - un operaio di 57 anni dipendente di Enel Green Power, premiato lo scorso anno con la stella al lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella - e Paolo Casiraghi. La tragedia ha scosso l'intera comunità e le indagini sono in corso per far luce sulla dinamica dell'incidente.

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