Delle due l’una: o si è dimenticato, e abbiamo rivisto la riapertura dei termini, o quel biliardino non rispetta le caratteristiche tecniche e qualcuno si potrebbe fare male” Questa norma, aggiunge Sib, tocca “anche gli oratori e le associazioni no profit, dove il biliardino è spesso messo a disposizione gratuitamente”. Balneari sul piede di guerra per la tassa e le multe in arrivo per poter continuare a tenere il biliardino nel proprio stabilimento, anche se a uso gratuito.
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Anche in questo caso, nulla è cambiato con la nuova regolamentazione ed è quindi oggettiva l’inesattezza delle informazioni riportate sui media "Nelle ultime ore, nessuna nuova regolamentazione è intervenuta per modificare la normativa di settore già esistente. Queste regole valgono naturalmente solo nei luoghi aperti al pubblico e non per la vendita di biliardini a privati. "L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli apprende con rammarico le…
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Anche ping pong e flipper a rischio? Che dice: «Tutti sono tenuti a denunciare all’agenzia delle Dogane calcio-balilla, ping pong e flipper, anche se gratuiti. Sul piede di guerra Antonio Capacchione, presidente di Sib, Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio che riunisce 10mila stabilimenti balneari. Chi non lo produce (attraverso un’autocertificazione) rischia una multa fino a 4 mila euro, come disposto dal…
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Un decreto del direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli, entrato in vigore il 1° giugno, sancisce che anche gli apparecchi che non erogano vincite in denaro o tagliandi, esattamente come quelli che lo fanno (ad esempio i videopoker), devono avere un “nulla osta di messa in esercizio” per essere installati. È per questo motivo che adesso si chiede a gran voce che si elimini la necessità di richiedere l’autorizzazione, quantomeno per quanto concerne i giochi gratuiti Una…
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Biliardino o calcio-balilla, ping pong e flipper, anche se gratuiti, vanno denunciati all’agenzia delle Dogane e per metterli in esercizio bisogna attendere l’autorizzazione. “La legge è del 2003 – spiega Capacchione – ma l’interpretazione estensiva anche al calcio balilla e a tutti i giochi senza vincite in denaro è del 2021 con entrata in vigore a giugno 2022, cioè queste segnalazioni andavano fatte entro il 15 giugno 2022.
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La notizia «rolla» come una stecca impazzita, e a noi del Giornale non resta che autodenunciarci, confidando nella comprensione dell'Agenzia delle Entrate. Ma se la scenetta si ripetesse oggi, ci sarebbe un rischio in più: il blitz della Finanza per controllare il «regolare pagamento della tassa sul calciobalilla». Anche perché, dopo circa 30 anni, la «violazione di legge» dovrebbe ormai essere andata in prescrizione.
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Il testo stabilisce che tutte le apparecchiature per il gioco installate in locali pubblici, anche se non prevedono vincite in denaro, devono avere un «nulla osta» e un certificato identificativo. Distingue fra quelli che prevedono vincite in denaro e quelli che non le prevedono. Un decreto dell’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli entrato in vigore a maggio li equipara ai videopoker per le certificazioni.
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Le prime multe sono arrivate in Puglia mentre in Toscana i gestori hanno giocato d'anticipo, facendo sparire i giochi. Questi intrattenimenti sarebbero stati equiparati al videopoker e ai giochi d'azzardo. L'Agenzia delle dogane ha inoltre specificato che tale norma vale anche per i calcio balilla, carambole, biliardi, dondolanti per bambini, tavoli da ping pong. Il decreto ha stabilito che tali dispositivi devono essere provvisti di un certificato identificativo…
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Non toglieteci il calciobalilla. L’Agenzia delle Dogane lo equipara ai videopoker: tutti i giochi presenti nei locali pubblici devono oggi essere provvisti di uno speciale «nulla osta». giuseppe culicchia
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