Melillo: ''Riapriamo indagine omicidio Campanello, troveremo responsabili" "La legge lo prevede perché sono reati imprescrivibili" "Assumo qui l'impegno di fare tutto il possibile per ricominciare le indagini sulla morte di Pasquale Campanello, ucciso nel 1993, e orientarle verso l'individuazione dei responsabili. La legge lo prevede perché sono reati imprescrivibili". Così il procuratore antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, in occasione della…
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I venticinque anni del GOM della Polizia Penitenziaria celebrati con un convegno al Senato e una cerimonia alla Scuola di Roma Il Gruppo Operativo Mobile (GOM) della Polizia Penitenziaria ha celebrato i 25 anni di attività, un quarto di secolo dedicato ininterrottamente alla lotta contro la criminalità organizzata ed il terrorismo, a favore della sicurezza nazionale e penitenziaria. Questo importante…
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Nordio: “Gom, un ruolo essenziale contro le mafie” di Antonella Barone “Voi siete le antenne degli equilibri mafiosi dall’osservatorio speciale del carcere duro. Il vostro è un ruolo essenziale anche per le indagini che hanno potuto avvalersi della vostra conoscenza specialistica e del contatto con questi detenuti. Un lavoro che vi espone a molti rischi”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha elogiato il ruolo del gruppo operativo mobile (Gom) del corpo di polizia penitenziaria, intervenendo alla cerimonia…
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Anni del GOM in Commissione Antimafia di Marco Belli Venticinque anni di contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo, ma anche di sicurezza nazionale e penitenziaria. Il Gruppo Operativo Mobile (GOM) della Polizia Penitenziaria compie 25 anni di attività. L’anniversario è stato celebrato oggi pomeriggio, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, in un convegno organizzato dalla Commissione parlamentare di…
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Il sovrintendente capo Pasquale Campanello aveva finito il suo turno nel carcere di Poggioreale quando lo uccisero con una raffica di 14 proiettili e altri 4 sparati quasi a bruciapelo, l’8 febbraio 1993. A 33 anni d’età, era la terza vittima della polizia penitenziaria ad appena otto mesi dall’introduzione del «41 bis», il cosiddetto «carcere duro» per boss e gregari delle organizzazioni criminali.
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