Occupazione di Hamilton Hall alla Columbia University: un'eco del '68

Decine di studenti della Columbia University hanno occupato la Hamilton Hall, uno dei principali edifici accademici del campus. Questo atto di protesta è stato riportato da un post sui social media pubblicato dalla Columbia Students for Justice in Palestine e successivamente confermato dalla CNN.

Protesta e occupazione

Durante la notte, i manifestanti si sono spostati dall'accampamento di West Lawn alla Hamilton Hall. Questo edificio ha un significato storico, essendo stato occupato durante le proteste studentesche del 1968. L'università aveva precedentemente annunciato di aver iniziato a sospendere gli studenti che si rifiutavano di lasciare l'accampamento entro la scadenza fissata dall'amministrazione alle 14 di lunedì ora locale.

Eco del '68

Le proteste nelle università americane stanno diventando sempre più intense, con un'ondata di manifestazioni pro-Palestina e contro l'appoggio del governo americano a Israele. Questo movimento di protesta è stato paragonato al clima del '68, con almeno 900 arresti solo negli ultimi 10 giorni, secondo una stima del Washington Post.

Barricate e ostaggi

I manifestanti della Columbia University si sono barricati all'interno della Hamilton Hall, rompendo finestre e prendendo in ostaggio alcuni dipendenti prima di rilasciarli. Le porte di Hamilton Hall, come riferisce il quotidiano studentesco Columbia Spectator, sono state chiuse e bloccate con tavoli, sedie, barricate metalliche e altri oggetti, o sono state chiuse con serrature, fascette o corde.

Questo atto di protesta è un segnale forte della tensione crescente nelle università americane e della determinazione degli studenti a far sentire la loro voce. La situazione è in continua evoluzione e sarà interessante vedere come l'università e le autorità risponderanno a queste proteste.

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