Intervenuto nel corso della puntata odierna di Catanista, il collega della Gazzetta dello Sport, Nicola Binda, ha parlato così del Catania e del momento del calcio italiano. Ci dovrebbe essere una proprietà con i suoi manager, coloro che gestiscono la società e la squadra, e si lavora: a Catania sembra che ci sia tutt’altro. Ecco, Gravina vuole cercare di evitare questa situazione e cercare di chiudere questi campionati quando la situazione sarà risolta.
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Il n.1 della Figc ha ribadito la necessità di chiudere la stagione, anche andando a settembre-ottobre. Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina in una intervista concessa a Enrico Varriale, vice direttore di Rai Sport per la Domenica Sportiva, che ne ha diffuso una anticipazione. "È una modalità per evitare di compromettere non solo la stagione 2019-20 - le parole di Gravina - ma anche la stagione 20-21".
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Sarà il comitato scientifico a dire se si può continuare e, se sì, in consiglio Figc capiremo come e cosa fare". "Se ci sono le condizioni è importante finire il campionato, giocando anche in piena estate". Il presidente Figc, Gabriele Gravina, ne ha parlato con il ministro Spadafora nella conference call di giovedì scorso. "Finchè non avremo vaccino o cure mediche certificate - sottolinea - la priorità è evitare la ripartenza della pandemia".
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Detto che tutto dipenderà dallo sviluppo del virus, molti club si stanno già attrezzando per prevedere tamponi e check-up ai propri giocatori. Perplesso il presidente del Coni, Giovanni Malagò: «Che il 16 o il 20 maggio avremo una libertà di manovra diversa ce lo auguriamo. Curabili, ma prima serviranno controlli multiorgano per escludere qualsiasi patologia. Come spiega la rosea infatti, per i giocatori saranno necessari controlli accurati prima di tornare in campo, con speciale attenzione per chi è stato contagiato.
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La commissione dovrà definire una serie di raccomandazioni, destinate alle leghe, per mettere in sicurezza gli addetti ai lavori. In Serie A, una dozzina. Se per i giocatori saranno necessari controlli accurati, prima di tornare in campo, e naturalmente tutti dovranno fare i tamponi, speciale attenzione servirà per chi è stato contagiato. Questa è la prima questione per la commissione". Ma prima serviranno controlli multiorgano per escludere qualsiasi…
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Molti club di A si sono assicurati i tamponi che andranno fatti prima di un’eventuale ripresa. Se per i giocatori saranno necessari controlli accurati, prima di tornare in campo, e naturalmente tutti dovranno fare i tamponi, speciale attenzione servirà per chi è stato contagiato. I medici potrebbero avere responsabilità legali se non tutte le misure fossero rispettate e ci fossero contagi. Perplesso il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Che il 16 o il 20 maggio avremo una libertà di manovra diversa ce lo…
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