Borsa: l'inflazione tedesca frena ma l'Europa resta al palo, Milano chiude a +0,1% Sale il gas, rallenta il passo il valore del greggio (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 29 nov - Seduta a bocce ferme per le Borse europee, con gli indici che hanno registrato variazioni limitate. Anche da Wall Street sono arrivati pochi suggerimenti, salvo un peggioramento nell'ultima mezz'ora. Del resto gli investitori si interrogano sulle future mosse delle banche centrali e…
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Dopo la seduta di ieri in calo Piazza Affari torna in territorio leggermente positivo, così come la maggior parte delle Borse europee. Tra i dati macroeconomici spicca quello sull’inflazione in Germania, che dovrebbe rallentare a novembre rispetto ad ottobre. Gli investitori sono poi spinti dai mercati positivi in Cina, vista la possibilità di un allentamento delle restrizioni Covid. Stabile l’euro, tornato sopra al dollaro.
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Apertura fiacca per Wall Street che cerca di rimbalzare dopo la frenata dell’inizio settimana causate dai timori degli investitori per le proteste generalizzate in Cina contro le misure zero-Covid. Dopo i primi scambi il Dow Jones scende dello 0,1%, mentre l’S&P e il Nasdaq sono piatti. Il rendimento del Treasury a 10 anni sale al 3,73% e quello a due anni al 4,47%. Ecco cinque cose che muoveranno i mercati nella giornata di oggi, martedì 29 novembre.
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Wall Street: apre contrastata (Dj-0,18%) mentre si attendono sviluppi sui lockdown in Cina (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 29 nov - Apre mista la seduta di martedi' a Wall Street, dopo che ieri la settimana e' iniziata in negativo e la Borsa ha chiuso al ribasso schiacciata dalle incertezze sulle politiche di contenimento del Covid, messe in atto dalla Cina e dalle proteste scoppiate in varie citta'.
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Borsa: Europa tiene tra attese riaperture Cina e frenata inflazione, piatta Milano (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 29 nov - La scommessa su minori restrizioni anti-Covid da parte della Cina, anche se da Pechino non sono arrivati annunci espliciti in questo senso, e il rallentamento dell'inflazione in Europa a novembre, emersa con i dati sui prezzi al consumo dei Laender tedeschi e della Spagna, stanno contribuendo a tenere a galla le Borse europee ma gli indici…
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Avvio di seduta debole per le Borse europee mentre gli investitori guardano con favore all'attenuarsi delle proteste in Cina e sperano in un ammorbidimento contro la politica 'zero Covid' da parte di Pechino. Parigi cede lo 0,2%, Francoforte lo 0,3% e Milano lo 0,4% mentre Londra avanza dello 0,4%. I mercati, che incassano il buon dato sull'inflazione in Spagna, in calo a novembre, e attendono alle 14 quello tedesco, si aspettano domani una conferma dal presidente della Fed, Jerome Powell, sul possibile…
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Borsa: Europa torna in rosso, -0,5% Milano con Unicredit e Tim in calo (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 29 nov - Si spegne l'ottimismo dei mercati azionari legato alla scommessa su misure anti-Covid meno stringenti in Cina e i listini tornano di colore prevalentemente rosso: Milano cede lo 0,5% ed e' la piu' penalizzata in Europa, Parigi, Francoforte e Madrid arretrano dello 0,2%, in rialzo Londra
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Lieve aumento per il FTSE MIB, al pari delle principali Borse Europee, che non segue il rally di Hong Kong (+5%) dopo che le autorità sanitarie cinesi hanno segnalato un recente aumento dei tassi di vaccinazione degli anziani, che è considerato dagli esperti cruciale per riaprire l'economia. L'annuncio hanno fatto seguito a un fine settimana di disordini, con i cittadini che sono sempre più insofferenti veros la politica Zero-Covid del paese.
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Borsa: Europa in timido recupero con rimbalzo Asia, +0,2% Milano 6% Juve dopo dimissioni cda. +1,5% Erg: esordio su Ftse Mib (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 29 nov - Le Borse europee partono in contenuto rialzo supportate dal forte rimbalzo dei listini asiatici (+5% Hong Kong e +2,3% Shanghai) grazie alla prospettiva di una imminente riduzione delle restrizioni anti-Covid e agli interventi delle Autorithy di Pechino per rilanciare il comparto immobiliare.
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Apertura poco mossa per Piazza Affari e le altre borse europee, dopo la chiusura in calo di Wall Street di ieri e il rimbalzo di stamani delle borse cinesi. Il Ftse Mib avanza dello 0,1% a 24.472 punti, con il rimbalzo dei petroliferi Tenaris (+1,5%), Eni (+1,2%) e Saipem (+1,1%). Bene anche Erg (+1,6%), sbarcata oggi sul listino principale in sostituzione di Atlantia, che verrà delistata il 9 dicembre a seguito dell’opa con cui il veicolo Schema Alfa (che fa capo ai Benetton) ha…
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L'attenuazione delle proteste per le restrizioni anti-Covid in Cina dopo gli interventi della polizia hanno spinto al rialzo i principali listini dell'Asia e del Pacifico ad eccezione di Tokyo (-0,48%). Il listino giapponese è stato frenato dal calo del dollaro a 138,45 yen, che penalizza le esportazioni, e dalle vendite al dettaglio di ottobre (+4,3%), salite meno del previsto. Shanghai ha guadagnato il 2,31%, Taiwan l'1,05%, Seul l'1,04% e Sidney lo 0,33%.
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Borsa: future in rialzo sulla scia delle Borse cinesi (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 29 nov - Puntano al rialzo i future sugli indici europei, insieme a quelli Usa, dopo il rally delle Borse cinesi sulle speranze di un allentamento della politica zero-Covid che ha provocato forti proteste di piazza. I contratti sull'Eurostoxx50 sono in rialzo dello 0,56%, quelli sul Ftse Mib dello 0,52%, mentre a Hong Kong l'indice di riferimento sale del 3,8%.
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Borsa Tokyo: Nikkei chiude debole (-0,48%) su politiche Fed e proteste Cina (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 29 nov - Chiusura debole per la borsa di Tokyo, preoccupata come Wall Street il giorno prima per le dichiarazioni dei funzionari della Fed che suggeriscono un'ulteriore stretta monetaria e per i movimenti di protesta in Cina. L'indice Nikkei dei titoli guida ha perso lo 0,48% a 28.027,84 punti e il piu' ampio indice Topix e' sceso dello 0,57% a 1.992,97 punti.
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Partenza al rialzo per gli indici europei, insieme ai future Usa, dopo il rally delle Borse cinesi sulle speranze di un allentamento della politica zero-Covid che ha provocato forti proteste di piazza in Cina. Gli investitori continuano a valutare intanto i commenti dei banchieri centrali, per capire se effettivamente la Federal Reserve rallenterà il passo dei rialzi dei tassi o meno. Sul fronte Bce, la presidente Lagarde ha detto che l'inflazione non ha ancora raggiunto il suo picco e ha ribadito l'impegno della banca…
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La Borsa di Tokyo inizia la seduta in calo, seguendo l'andamento ribassista egli indici azionari Usa, con gli investitori che guardano con attenzione a una possibile evoluzione delle proteste in Cina per l'imposizione dei lockdown anti-Covid decisi dalle autorità locali. In apertura il listino di riferimento Nikkei cede lo 0,61% a quota 27.991,50, con una perdita di 171 punti. Sul fronte dei cambi prosegue il rafforzamento dello yen sul dollaro a 138,50 e sull'euro a 143,40.
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TOKYO La Borsa di Tokyo inizia la seduta in calo, seguendo l'andamento ribassista egli indici azionari Usa, con gli investitori che guardano con attenzione a una possibile evoluzione delle proteste in Cina per l'imposizione dei lockdown anti-Covid decisi dalle autorità locali. In apertura il listino di riferimento Nikkei cede lo 0,61% a quota 27.991,50, con una perdita di 171 punti. Sul fronte dei cambi prosegue il rafforzamento dello yen sul dollaro a 138,50 e sull'euro a 143,40.
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La Borsa di Tokyo inizia la seduta in calo, seguendo l'andamento ribassista egli indici azionari Usa, con gli investitori che guardano con attenzione a una possibile evoluzione delle proteste in Cina per l'imposizione dei lockdown anti-Covid decisi dalle autorità locali. In apertura il listino di riferimento Nikkei cede lo 0,61% a quota 27.991,50, con una perdita di 171 punti. Sul fronte dei cambi prosegue il rafforzamento dello yen sul dollaro a 138,50 e sull'euro a 143,40.
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Apertura di settimana decisamente negativa per le Borse europee. In particolare pesano le crescenti proteste popolari in Cina contro le restrizioni Covid. Proteste che possono portare anche a ingenti danni economici, con la paura che travolge gli investitori, soprattutto in relazione al petrolio. Negli Stati Uniti, infatti, Wti e Brent crollano, sul timore di una domanda di greggio sempre più bassa.
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Borsa: proteste in Cina agitano mercati, giu' listini e petrolio, Milano -1,1% Sotto pressione petrolio e cambi. Lagarde "falco" su tassi (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 28 nov - Chiusura in calo per le Borse europee. Gli investitori hanno preferito prendere profitto dopo la buona performance delle ultime settimane, spinti anche dalle notizie provenienti dalla Cina, dove ci sono rivolte e manifestazioni contro il Governo di Xi Jiping e la politica 'zero…
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Giornata negativa per i listini europei, Piazza Affari compresa, dopo che il sentiment a livello globale è stato colpito dalle proteste del fine settimana in diverse città cinesi, a causa delle rigide restrizioni alla mobilità nel paese mentre i casi di COVID salgono a livelli record. In particolare, l'ondata di disordini in Cina sta offuscando le prospettive della domanda di energia, facendo crollare il petrolio insieme a diverse altre materie prime.
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Chiusura in calo per Piazza Affari (-1,12%) e per le altre borse europee in scia alle indicazioni di stampa sulle proteste di massa in Cina contro i lockdown. Segni meno anche a Wall Street. Sul fronte macro da segnalare che la massa monetaria M3 dei Paesi dell'Eurozona ha registrato a ottobre un incremento del 5,1% su base annuale, nettamente al di sotto del consenso degli economisti (+6,2% a/a). Focus anche sulle parole di Christine Lagarde, presidente della Bce, all'audizione della commissione per i problemi economici e monetari del…
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Chiusura negativa per Piazza Affari e le altre borse europee, con il FTSE Mib in ribasso dell’1,1% a 24.440 punti. Procede in rosso anche Wall Street, in una seduta appesantita dalle proteste in Cina contro le restrizioni anti-Covid del governo. Tra i singoli titoli, arretrano soprattutto Tenaris (-2,7%) e Saipem (-3,3%) in scia al calo del greggio, che ha toccato i minimi dal dicembre 2021 in area 74 dollari (salvo poi risalire a 75,8 dollari) a causa dei tumulti in Cina che…
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Euro / Dollaro USA Oro Francoforte Londra Parigi Iveco Mfe B (Teleborsa) (Teleborsa) -, dopo che il sentiment a livello globale è stato colpito dalle proteste del fine settimana in diverse città cinesi, a causa delle rigide restrizioni alla mobilità nel paese mentre i casi di COVID salgono a livelli record. In particolare, l'ondata di disordini in Cina sta, facendo crollare il petrolio insieme a diverse altre materie prime.
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Le Borse europee restano deboli dopo l'avvio di Wall Street, con i timori per le proteste in Cina contro le politiche zero Covid che prendono la scena e oscurano l'ottimismo dei mercati per una frenata nel rialzo dei tassi da parte delle banche centrali. Milano arretra dello 0,9%, Francoforte dello 0,8%, Parigi dello 0,6% e Londra dello 0,1% mentre i tre indici di Wall Street cedono poco più di mezzo punto percentuale.
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L'esplosione della protesta cinese contro le rigidissime restrizioni per il Covid gettano un'ombra sulla riapertura dei mercati finanziari. L'Europa peggiora nel corso della giornata. Già in mattinata le Borse asiatiche si sono mosse all'insegna della debolezza, mentre il Treasury (bene rifugio per gli investitori) si è apprezzato e il petrolio ha pagato il conto dei timori di impatto sull'andamento economico dalla situazione di Pechino
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Borsa Tokyo: indice Nikkei chiude a -0,42%, pesano manifestazioni Cina (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 28 nov - La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo e Hong Kong e' scesa bruscamente di fronte al clima d'incertezza in Cina, dove si stanno svolgendo manifestazioni senza precedenti per protestare contro il governo e la politica 'zero Covid'. L'indice di punta Nikkei ha perso lo 0,42% a 28.162,83 punti e l'indice Topix e' sceso dello 0,68% a 2.004,31 punti.
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Borsa Tokyo: indice Nikkei chiude a -0,42%, pesano manifestazioni Cina (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 28 nov - La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo e Hong Kong è scesa bruscamente di fronte al clima d'incertezza in Cina, dove si stanno svolgendo manifestazioni senza precedenti per protestare contro il governo e la politica “zero Covid”. L'indice di punta Nikkei ha perso lo 0,42% a 28.162,83 punti e l'indice Topix è sceso dello 0,68% a 2.004,31 punti.
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La borsa di Tokyo conclude la prima seduta della settimana all'insegna della debolezza dopo il finale contrastato di Wall Street ed in anticipo per la festa del Ringraziamento. Tutti gli occhi saranno puntati sul rapporto sull'occupazione statunitense della prossima settimana e sul presidente della Fed Jerome Powell e del presidente della Fed di New York John Williams, che sono tra i funzionari della banca centrale che dovrebbero parlare.
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Su timori per la ripresa globale Roma, 28 nov. – Chiusura in ribasso per la borsa di Tokyo, con il Nikkei che ha ceduto lo 0,42%, a 28.162 punti su timori per la ripresa globale.
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana col segno meno, dopo la chiusura mista degli indici azionari Usa a fronte della pressione sui titoli del comparto tecnologico. In apertura l'indice di riferimento Nikkei cede lo 0,24% a quota 28.216,39, con una perdita di 66 punti. Sul mercato valutario si arresta la rivalutazione sul dollaro dello yen, che torna a un valore di 139,20, mentre sull'euro è stabile a 144,40.
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana col segno meno, dopo la chiusura mista degli indici azionari Usa a fronte della pressione sui titoli del comparto tecnologico. In apertura l'indice di riferimento Nikkei cede lo 0,24% a quota 28.216,39, con una perdita di 66 punti. Sul mercato valutario si arresta la rivalutazione sul dollaro dello yen, che torna a un valore di 139,20, mentre sull'euro è stabile a 144,40.
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TOKYO La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana col segno meno, dopo la chiusura mista degli indici azionari Usa a fronte della pressione sui titoli del comparto tecnologico. In apertura l'indice di riferimento Nikkei cede lo 0,24% a quota 28.216,39, con una perdita di 66 punti. Sul mercato valutario si arresta la rivalutazione sul dollaro dello yen, che torna a un valore di 139,20, mentre sull'euro è stabile a 144,40.
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Borsa Tokyo: indice Nikkei a -0,35%, investitori valutano prospettive Usa (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 25 nov - La Borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso con gli investitori che hanno evitato di correre rischi all'indomani di un giorno di chiusura a Wall Street e hanno valutato le prospettive economiche e monetarie negli Stati Uniti. L'indice Nikkei ha perso lo 0,35% a 28.283,03 punti (e ha guadagnato l'1,4% nell'intera settimana); l'indice Topix è rimasto pressoché stabile…
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Il Covid ai massimi storici in Cina penalizza l’economia. Come dimostra l’andamento delle borse asiatiche molte delle quali hanno perso colpi. Con la chiusura di Wall Street per il ringraziamento l’Asia diventa il punto di riferimento per i mercati, con gli investitori che si devono districare tra i messaggi contraddittori delle banche centrali. La Fed segnala l’opportunità di rallentare il ritmo dei tassi, mentre la Bce rinnova l’impegno ad aumentare il costo del denaro anche in caso di recessione.
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Le borse asiatiche proseguono contrastate nonostante le notizie positive giunte dal continente americano. Wall Street, infatti, ha chiuso in rialzo la seduta della vigilia dopo che dalle minute dell'ultima riunione della Federal Reserve è emerso che la maggior parte dei banchieri vuole "presto" un rallentamento del rialzo dei tassi. Nella giornata del 24 novembre le borse Usa resteranno chiuse per il giorno del Ringraziamento.
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La Borsa di Tokyo avvia gli scambi col segno più, dopo il giorno di festività di ieri, seguendo il rialzo degli indici azionari statunitensi, con gli investitori che speculano sulla possibilità di un rallentamento della stretta monetaria da parte della Federal Reserve americana. In apertura l'indice di riferimento Nikkei segna un aumento dello 0,93% a quota 28.376,79, aggiungendo 261 punti. Sul mercato dei cambi lo yen si rivaluta sul dollaro a 139,20, e sull'euro poco sopra a un livello di 145.
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