Giorgia Meloni difende il premierato e propone la reintroduzione delle preferenze

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha recentemente difeso il premierato, attaccando le opposizioni per la mancanza di argomenti validi. Durante il convegno "La Costituzione di tutti, dialogo sul premierato", Meloni ha sottolineato l'importanza di discutere nel merito, invece di personalizzare sempre tutto.

Riforma del premierato: un rischio necessario

Meloni ha affermato che la riforma del premierato rappresenta un rischio per lei, nonostante il governo sia stabile. Ha sottolineato che la riforma non riguarda lei o il presidente Mattarella, ma il futuro del paese.

Critiche e proposte: la reazione di Elly Schlein

Elly Schlein ha reagito duramente alle parole di Meloni, esprimendo disappunto per le "mistificazioni costanti". Nonostante le critiche, Meloni ha proposto di accompagnare la riforma sul premierato con una legge elettorale che ricostruisca il rapporto eletto-elettore e consolidi la democrazia dell’alternanza.

La reintroduzione delle preferenze

Meloni ha anche proposto di rispolverare le preferenze per l’elezione dei parlamentari. Ha sottolineato che parte della debolezza del Parlamento è dovuta al fatto che cambia se un parlamentare dipende dal cittadino che lo elegge o dal segretario di partito che lo indica. Ha assicurato che con il premierato non si indebolisce il Parlamento.

Il premierato non indebolisce le Camere

Infine, Meloni ha affermato che il premierato non indebolisce le Camere, ma il trasformismo. Ha criticato coloro che si schermano dietro il Presidente della Repubblica nella battaglia contro il premierato, definendo questa strategia come studiata e non corretta in tempo.

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