Commemorazione di Mussolini sul lago di Como, tensioni tra neofascisti e antifascisti

Il 79esimo anniversario della morte di Benito Mussolini e Claretta Petacci, avvenuta a Giulino di Mezzagra, è stato segnato da diverse commemorazioni organizzate dai nostalgici del fascismo. Questi eventi hanno avuto luogo nonostante le tensioni con i gruppi antifascisti, in particolare a Dongo e Giulino di Mezzagra.

Commemorazione a Giulino di Mezzagra

Circa duecento persone si sono radunate a Giulino di Mezzagra, sul lago di Como, per celebrare l'anniversario. I militanti, dopo aver partecipato a una messa, hanno marciato in parata con i gonfaloni della Repubblica Sociale Italiana fino al cancello di Villa Belmonte. È proprio qui che, nel pomeriggio del 28 aprile 1945, Mussolini e la Petacci vennero fucilati dai partigiani.

Tensioni a Dongo

A Dongo, dove furono fucilati i 16 gerarchi fascisti catturati dai partigiani, la commemorazione ha suscitato tensioni. I neofascisti hanno celebrato Mussolini e Petacci, rispondendo con saluti romani alla chiamata del 'presente'. Questo ha scatenato le proteste di Anpi e dei gruppi antifascisti presenti.

Riflessioni sul passato

Questi eventi si sono svolti a pochi giorni dal 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo. La presenza di queste commemorazioni, che celebrano figure e ideologie del passato, solleva interrogativi sulla nostra comprensione della storia e sul modo in cui scegliamo di ricordare gli eventi del passato. La tensione tra i gruppi neofascisti e antifascisti evidenzia le divisioni ancora presenti nella società italiana riguardo a questo periodo storico.

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