Triumpho di Alessandro De Marchi al Tour of the Alps

Alessandro De Marchi, l'ultimo romantico del ciclismo, ha creato un capolavoro in un giorno, durante la seconda tappa del Tour of the Alps. Questa tappa è partita dall'antica Salorno, al confine tra Alto Adige e Trentino, e arrivata in Austria, con la neve sulle vette tutto attorno a Stans.

Un successo speciale

De Marchi ha affermato che se questa fosse l'ultima vittoria della sua carriera, sarebbe perfetta. Non sarà certamente l'ultima volta che proverà. Quando una fuga arriva al traguardo, per le squadre che non sono riuscite ad inserire un proprio uomo nell'attacco, è sempre un piccolo smacco. Soprattutto se in fuga ci sei quasi sempre e in brevi corse a tappe come il Tour of the Alps sai che le chances che un tentativo da lontano vada in porto sono veramente poche.

La fuga di tappa

È stato inusuale vedere che nessuna Professional italiana è riuscita ad inserirsi nella fuga di tappa, nel giorno in cui un re degli attacchi da lontano come Alessandro De Marchi è riuscito ad arrivare fino in fondo.

Ritorno alla vittoria

Ci sono tanti motivi per cui quella conseguita oggi da Alessandro De Marchi può essere considerata una vittoria speciale. Con il primo posto conquistato a Stans, il corridore friulano, è diventato il secondo corridore più anziano nella storia del Tour of the Alps a far sua una frazione, il primo italiano a portare a casa un successo parziale dal 2021 (Gianni Moscon) e, soprattutto, è tornato ad alzare le braccia al cielo 924 giorni dall’ultima volta.

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