L’annuncio di Atlantia è in linea con l’accordo stipulato con il governo il 14 luglio, sostiene la holding. Il Sole 24 Ore dice che secondo quanto ricostruito in ambienti vicini alla holding Cassa chiedeva una manleva per un periodo di quattro anni rispetto a qualsiasi incidente si sarebbe potuto verificare sulla rete. A riguardo Atlantia avrebbe ribattuto che una tale condizione non è prevista nei rapporti concessori, vale la due diligence.
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Stefano Montesi - Corbis via Getty Images ROME, ITALY - JULY 11: A demonstration by the Party "Power to the People" takes place in front of the headquarters of the Italian infrastructure giant Autostrade per l'Italia to ask for nationalization on July 11, 2020 in Rome, Italy. (Photo by Stefano Montesi - Corbis/ Getty Images). I Benetton hanno deciso di vendere Autostrade al miglior offerente, mettendola sul mercato.
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Quella attuale è invece un’ipotesi che allontana per ora la nazionalizzazione: a comprare la rete autostradale potrebbe essere anche un privato. Questo scenario sarebbe opposto a quanto prospettato fino a oggi: il precedente accordo tra Atlantia e il governo prevedeva infatti un aumento di capitale riservato per Cdp. Cdp sembra infatti aver chiesto uno scudo giudiziario rispetto a qualsiasi incidente che si potrebbe verificare sulla rete.
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Ed è a questo compromesso che vorrebbero arrivare i Benetton: niente aumento di capitale per far entrare Cdp bensì una doppia opzione. Ecco, dunque, che resta un’altra ipotesi: quella dello scissione parziale di Aspi, per poi avviare la quotazione. Autostrade per l’Italia, nelle lettere inviate al governo, lamenta “concrete difficoltà nel…
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Anche se non si escludono possibili colpi di scena che sblocchino la strada verso l’accordo, tuttavia, tra gli addetti ai lavori serpeggia il timore che i tempi possano allungarsi più del previsto. Dopo la mossa a sopresa con cui Atlantia ha forzato la mano mettendo sul piatto una doppia soluzione, le interlocuzioni tra le due società sono riprese con un incontro in mattinata e nuovi incontri attesi in questi giorni.
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Si allontana l’intesa che sembrava essere stata raggiunta tra governo e Benetton sull’uscita della famiglia veneta da Autostrade per l’Italia (Aspi). L’accordo starebbe saltando per la divergenza di vedute tra le due parti sul valore della rete autostradale in concessione. Bond Autostrade 1,625% 2023: il rischio revoca pesa sui rendimenti. [email protected] Il ripiegamento del bond da 750 milioni di euro è stato obiettivamente molto contenuto e segue circa tre settimane di sosta poco sotto…
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Il secondo passaggio è la cessione di azioni Aspi a investitori istituzionali, di gradimento di Cdp, per una quota del 22%. Due le ipotesi: la prima una “vendita tramite un processo competitivo internazionale gestito da advisor indipendenti dell’intera quota dell’88% detenuta in Aspi, al quale potrà partecipare Cdp congiuntamente ad altri investitori istituzionali”. Nella lettera di ieri, inviata da Atlantia a Palazzo Chigi, Mit, Mef e per conoscenza a Cdp, vengono indicate le proposte contenute anche nel…
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È questo l’obiettivo del nuovo summit tra il ceo della holding infrastrutturale, Carlo Bertazzo, e i tecnici di Cassa. Atlantia-Cdp, i nodi sul tavolo del negoziato. Così può ripartire il dialogo Nuovo incontro tra Atlantia e Cassa depositi e prestiti per provare a far rientrare l’ente nel processo di valorizzazione di Aspi. Se questo è il percorso tracciato, ora l’intenzione sarebbe di individuare un modo per far rientrare Cassa all’interno del processo.
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L’apertura ad un’asta internazionale da parte di Benetton per le proprie quote agita Cassa Depositi e Prestiti. Secondo il gruppo Atlantia, Cdp avrebbe avanzato proposte non contenute nella lettera arrivata dall’Esecutivo del 14 luglio. Il gruppo Atlantia ha atteso l’inaugurazione del nuovo Ponte San Giorgio – nato dalle ceneri del Ponte Morandi – per lanciare un siluro in direzione del Tesoro. Il Governo rischia una magra figura: il passaggio delle azioni in Autostrade allo Stato potrebbe essere…
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In un solo giorno e due operazioni di sistema, Giuseppe Conte ha potuto saggiare quanto sia insidioso il conflitto tra pubblico e privato. Conte sapeva che la holding dei Benetton, che detiene l’88% di Aspi, avrebbe usato tutte le armi per ribaltare l’accordo siglato nel Consiglio dei ministri del 14 luglio. Ma una volta tagliato il nastro e celebrato il ricordo delle vittime del crollo, Atlantia ha tentato di ridefinire il quadro dell’intesa.
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La vendita avverrebbe «con un processo competitivo internazionale» cui Cassa depositi e prestiti sarà libera di «partecipare» insieme ad «altri investitori istituzionali». […]. Aldo Fontanarosa, La Repubblica. La distanza tra le parti dopo settimane di trattativa sarebbe diventata quasi incolmabile. Le condizioni messe sul piatto da Cassa Depositi e Prestiti, secondo quanto riferito da fonti vicine ad Atlantia, non erano sostenibili.
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Leggi anche – L’incapacità del governo consegna il nuovo Ponte di Genova ad Autostrade. Se proprio una strada poteva essere percorsa, quella di stracciare il contratto con gli attuali gestori della rete era probabilmente l’unica. Roma, 5 ago – Dopo solo pochi giorni di confronto, Atlantia abbandona le trattative con Cassa Depositi e Prestiti sul futuro di Autostrade per l’Italia. Alla gara potrà partecipare Cdp, ma alle condizioni – e soprattutto al…
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«La decisione del cda di oggi intende individuare un percorso certo per la separazione di Aspi da Atlantia. Nella lettera inviata al governo la holding dei Benetton ha però puntualizzato che «ogni operazione societaria è di esclusivo competenza degli organi deliberanti di questa società». Nella quale, è il sottinteso, Cdp volendo può sempre entrare, certamente sborsando di più di quanto previsto sino a ieri.
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Tutt’altro:. Atlantia, si legge nel comunicato, rileva “concrete difficoltà” nel proseguimento delle trattative con Cdp per il suo ingresso in Aspi. Che le trattative tra Atlantia, il governo Conte e CDP su Autostrade si fossero arenate, era diventato piuttosto palese. Motivo: in un’intervista rilasciata ad Agorà la ministra aveva parlato di aspetti tecnici complessi e di difficoltà giuridica. Il Cash flow Operativo è…
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A confermarlo una lettera di Atlantia arrivata a Palazzo Chigi, al ministero dell'Economia e a quello delle Infrastrutture. Il comunicato non accenna tuttavia ai tempi in cui le soluzioni alternative ipotizzate potranno essere adottate da Atlantia. La rotta, tuttavia, è stata invertita, complice anche l'alzata di scudi degli internazionali contro quella che veniva letta come una nazionalizzazione a sconto.
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