Cassa integrazione in anticipo: accordo tra banche e Regione Veneto

TrevisoToday INTERNO

Rappresenta una boccata di ossigeno per le esigenze di vita dei nostri lavoratori in cassa integrazione e delle loro famiglie, considerata la dilazione temporale con cui Inps pagherà gli assegni.

Per informazioni e modulistica è possibile rivolgersi alle Banche aderenti o consultare il sito della Regione del Veneto.

É un accordo con il sistema del credito del Veneto a costo zero per i lavoratori e le cui spese sono a carico della Regione. (TrevisoToday)

Se ne è parlato anche su altre testate

Come abbiamo già annunciato in un precedente articolo, è stato firmato ad inizio aprile l’accordo tra ABI, INPS e governo per l’erogazione anticipata della cassa integrazione con causale COVID-19 da parte delle banche. (Notizieora.it)

Cassa integrazione coronavirus, via libera anche ai lavoratori assunti dopo il 23 febbraio e fino al 17 marzo 2020. Il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 aprile aggiusta il tiro sulle caratteristiche richieste ai lavoratori per accedere alla cassa integrazione ordinaria e in deroga. (Informazione Fiscale)

I dati per provincia. . . Bologna 4581 richieste, per 15.468 lavoratori per 2.258.965 ore. Parma 1.378 richieste per 4.015 lavoratori per 655.506 ore. (Regione Emilia Romagna)

Semplificato anche ilcon cui le aziende comunicano i dati dei lavoratori per il pagamento dei trattamenti di integrazione del reddito.Questo nuovo accordo segue la, dei trattamenti ordinari di integrazione al reddito e di cassa integrazione in deroga previsti nel Cura-Italia rispetto al momento di pagamento dell'Inps. (Il Messaggero)

Ad oggi, fa sapere Abi, ha aderito alla convenzione oltre il 92% delle banche in Italia, il cui elenco aggiornato è possibile consultare su internet. Presentata la domanda all'istituto, il lavoratore può rivolgersi alla banca per ottenere l'anticipazione del trattamento per un importo massimo di 1.400 euro. (Corriere dell'Umbria)

e ABI rendono noto che sono state introdotte semplificazioni e nuove misure volte a ridurre i tempi per l’accredito dei trattamenti di integrazione al reddito (assegni cassa integrazione ordinaria, cassa in deroga, assegni del fondo integrazione salariale e dei fondi bilaterali) previsti dal decreto-legge “cura Italia”. (Rietinvetrina)