Omicidio Civitanova, l'autopsia: "Schiacciato e soffocato, così è morto Alika"

il Resto del Carlino INTERNO

Civitanova Marche, 3 agosto 2022 - Uno schiacciamento, con la conseguenza di un probabile soffocamento, avrebbe ucciso l’ambulante 39enne Alika Ogorchukwu, aggredito in corso Umberto I da Federico Ferlazzo.

Sono queste le prime indiscrezioni emerse dopo l’autopsia eseguita ieri, per oltre quattro ore, all’obitorio di Civitanova dal medico legale Ilaria De Vitis, incaricata dal procuratore Claudio Rastrelli. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

L’iniziativa, proposta dal presidente Dino Latini, sentiti anche i capigruppo, era stata auspicata in aula anche dal consigliere dem Romano Carancini per un fatto "che ha segnato la nostra regione". Non ci sono parole per un assassinio tanto bestiale quanto futile" (il Resto del Carlino)

di Paola Pagnanelli. Charity urla dal dolore, davanti all’obitorio di Civitanova, dopo aver visto per l’ultima volta il corpo del marito, il 39enne nigeriano Alika Ogorchukwu. "Le scuse non sono sufficienti – ha commentato l’avvocato Mantella – per ridare a una famiglia quello che ha perso. (il Resto del Carlino)

Io credo fermamente che ogni inquadratura rispecchi anche l’indole del cineasta, e che ogni immagine ci mostri ciò che sta davanti e, al contempo, dietro la macchina da presa Guardare ci riguarda e – vale almeno per uno dei non intervenuti – filmare ci riguarda? (cinematografo.it)

Un peso e una violenza che avrebbero causato il soffocamento dell'ambulante nigeriano, aggredito e ucciso in strada a colpi di stampella e poi a mani nude. Prima dell'autopsia era andata in scena la tragica incombenza del riconoscimento del corpo parte della moglie (L'Unione Sarda.it)

Il 26 ottobre invece è prevista in tribunale a Napoli l’udienza per l’accusa di violenza sessuale. Anche Ferlazzo ne ha parlato, rispondendo al giudice per le indagini preliminari Claudio Bonifazi durante l’udienza di convalida dell’arresto. (il Resto del Carlino)

"Stanno aderendo all’iniziativa i nigeriani di tutta Italia – spiega Nelson Ogbonna, referente della comunità nigeriana di San Severino – saremo più di cinquecento". di Francesco Rossetti. "Italiani, nigeriani e tutte le altre nazionalità: ci uniscono la solidarietà e la pace. (il Resto del Carlino)