Green pass, possibile revisione nel 2022 in base all'andamento dei dati Covid

San Marino Rtv INTERNO

Dunque, "se l'andamento dell'epidemia di Covid-19 continuerà ad essere positivo, è ragionevole pensare che con l'anno nuovo ci potrà essere una revisione delle misure e anche del green pass, che potrà dunque essere ridotto nella sua applicazione".

Mentre ora siamo di fronte ad una applicazione totale del green pass, si potrebbe passare ad una sua applicazione parziale".

A pochi giorni dal 15 ottobre, giorno dell'entrata in vigore dell'obbligo di green pass per tutti i lavoratori in Italia, i vaccini sono al centro del dibattito politico. (San Marino Rtv)

Ne parlano anche altri media

La terza dose è sicura ed efficace anche sulla popolazione dai 18 ai 55 anni. Meglio sottoporsi alla terza dose secondo molti esperti anche se si soffra di alcune condizioni che alzano il rischio in caso di malattia. (Ok Salute e Benessere)

Ansa. Per questi pazienti, il ministero della Salute ha specificato che si deve parlare di "dose addizionale": si tratta di una dose aggiuntiva per raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria dopo il completamento del ciclo vaccinale di due dosi. (Sky Tg24 )

Dai dati emergono poi sacche cospicue di popolazione che restano incerti, rispetto all’utilita’ del certificato verde e all’obbligo del suo utilizzo – continua l’esperta; potremmo definirli gli “esitanti del Green pass”. (il Fatto Nisseno)

Continua a leggere. GUARDA ANCHE - Green Pass per il sesso a pagamento? Una revisione del green pass "potrebbe significare mantenere l'attuale carta verde per alcune circostanze e non per altre. (Yahoo Notizie)

SVOLTA TERZA DOSE: QUANDO ARRIVA PER TUTTI GLI OVER 60 E I FRAGILI. Covid, nuovo Green Pass con la terza dose: quanto durerà. In sostanza, con la terza dose si riceverà anche un nuovo Green Pass, che sarà emesso il giorno successivo alla vaccinazione. (QuiFinanza)

Montagnin. «Siamo sempre stati favorevoli al Green pass e alla massima diffusione dei vaccini – aggiunge il presidente di Cna Padova, Luca Montagnin – ma per le piccole aziende i controlli diventano un’incombenza eccessiva e non si può lasciare tutto sulle loro spalle. (PadovaOggi)