A voi che siete in coda per i tamponi

left INTERNO

Centrodestra e Italia viva bocciano l'emendamento che avrebbe permesso di effettuare molecolari e antigenici nelle parafarmacie, aumentando la capacità diagnostica del 20%.

A votare contro è stata Forza Italia (che tra le sue fila ha il vice presidente della Camera Andrea Mandelli, presidente dal 2009 della Federazione Ordine farmacisti italiani), la Lega, Fratelli d’Italia e Italia viva.

Farmacisti che hanno una laurea come gli altri non possono fare i tamponi mentre la gente è in coda. (left)

Su altri giornali

Colpa di Italia Viva, Lega e Forza Italia”. Cronaca. 14 Gennaio 2022. “Lunghe file per un tampone? La situazione non cambia per volontà politica e precisamente dei partiti Italia Viva, Lega e Forza Italia che ieri in Senato, contro l’interesse dei cittadini e con scuse senza fondamento, hanno impedito l’approvazione degli emendamenti volti all’aumento dei punti di raccolta dove effettuare i tamponi, lasciandone l’esclusività alle farmacie. (Livorno Press)

Un voto duramente criticato dall'Associazione parafarmacie della Toscana che individua negli "interessi lobbistici" l'unica ragione possibile di una decisione che va "contro l'interesse dei cittadini". (LivornoToday)

Anche perché il sospetto è che Forza Italia in cui è eletto il presidente dell’Ordine dei farmacisti Andrea Mandelli, si sia data da fare eccome. Dopo quanto avvenuto al Senato Davide Giuseppe Gullotta, presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane è deluso a dir poco (Il Fatto Quotidiano)

Ritirato l'emendamento sulla possibilità di far eseguire i tamponi molecolari e antigenici rapidi anche nelle parafarmacie, trasformato in un ordine del giorno. gen132022. Dl Covid, ok dal Senato. (Farmacista33)

"Come annunciato la battaglia del Movimento 5 Stelle non si ferma. Ho firmato l'emendamento della collega Stefania Mammì al decreto milleproroghe per chiedere al governo di far processare i tamponi antigienici rapidi anche nelle parafarmacie. (Approdo Calabria)

Una vicenda che crea non poca inquietudine e interrogativi per come si sono sviluppate le votazioni, visto che l’emendamento in questione era stato approvato dal Governo”. In alcune circostanze – dice Viti al Fatto quotidiano – le motivazioni delle bocciature, oseremmo dire, sono state scandalose . (Il Fatto Quotidiano)