Davos, super ricchi al World Economic Forum: "Fateci pagare più tasse"

Sky Tg24 ECONOMIA

La lettera appello è stata presentata in concomitanza con le riunioni virtuali del World Economic Forum cominciato il 17 gennaio scorso

La lettera. approfondimento. Davos, World Economic Forum 2022 rinviato per Covid. “Mentre il mondo ha sofferto in questi due anni di pandemia, molti di noi possono dire di aver visto aumentare le loro ricchezze.

Pochi di noi, o forse nessuno può dire di aver pagato il giusto di tasse” scrivono i firmatari di questa lettera fra i quali c’è anche Abigail Disney, l’erede di Walt Disney da tempo in prima linea per reclamare un fisco più giusto. (Sky Tg24 )

Su altre testate

Sono i «Millionaires for Humanity», i «Patriotic Millionaires» e il gruppo che si identifica nei «Tax me now». Ecco perché Millionaires for Humanity è importante». (Corriere della Sera)

La lettera è indirizzata al World Economic Forum, impegnato negli incontri di Davos che si concentrano sulle difficoltà che la pandemia ha fatto emergere e sulle soluzione per una efficace ripresa economica. (L'HuffPost)

Tassateci, e tassateci ora", hanno ribadito i firmatari “Mentre il mondo ha sofferto in questi due anni, molti di noi possono dire di aver visto aumentare la loro ricchezza durante la pandemia. (L'Unione Sarda.it)

Pochi di noi, forse nessuno, può invece dire onestamente di aver pagato il giusto di tasse”. “Il mondo, e ogni paese, deve chiedere ai ricchi di pagare il giusto. (QuiFinanza)

"Il mondo, ogni paese del mondo, sta chiedendo ai ricchi di contribuire in maniera maggiore, in base alle loro capacità. E noi possiamo farlo", continua la lettera dei milionari - dove non spiccano nomi particolarmente famosi -, provenienti da Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Canada, Danimarca, Norvegia, Austria, Paesi Bassi e Iran. (Euronews Italiano)

“Il mondo e ogni paese deve chiedere ai ricchi di pagare il giusto. “Fateci pagare più tasse”: chi sono i 102 milionari che chiedono un fisco più equo. Il sistema di tassazione è ingiusto. (Forbes Italia)