Quirinale, nominati i tre 'grandi elettori' del Veneto: Zaia, Ciambretti, Possamai

il Resto del Carlino INTERNO

Insieme ai delegati quelli designati dagli altri consigli regionali, le tre alte cariche del Veneto integreranno il Parlamento in seduta comune.

Lo afferma il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti (Lega), commentando la sua designazione tra i grandi elettori del prossimo presidente della Repubblica

Una cordata tutta al maschile, come sottolinea l’opposizione, quella nominata dal consiglio regionale, che oggi ha scelto di mandare a Roma il governatore Luca Zaia, il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti e il capogruppo Dem, Giacomo Possamai. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il collega Di Marco è la scelta migliore per il gruppo e per il Movimento Cinque Stelle in Lombardia. Guidare il Movimento all’interno del Consiglio Regionale lombardo è motivo di enorme orgoglio. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Quirinale, Zingaretti, Vincenzi e Ghera elettori per il Lazio. (Tuscia Web)

Domani è prevista la pronuncia in 10 Regioni: Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Umbria e Veneto. In Lombardia, per esempio, il posto è conteso tra Fabio Pizzul (Pd) e Dario Violi (M5S). (Corriere della Sera)

È ciò che il Paese in un frangente tormentato dall’incessante pandemia e dinanzi a cambiamenti sempre più accelerati, chiede al Presidente della Repubblica”. Advertisement. Sono stati eletti stamani al termine della seduta del Consiglio regionale convocata ad hoc. (Corriere di Lamezia)

La votazione è avvenuta per appello nominale e voto segreto dei consiglieri presenti in aula. Il Consiglio regionale del Veneto ha eletto oggi i tre delegati (i Grandi Elettori) che, come recita l'art. (Il Gazzettino)

Il Consiglio regionale del Veneto ha eletto oggi i tre delegati che, ai sensi dell’articolo 83 della Costituzione, parteciperanno all’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Per eleggere il Capo dello Stato ci vogliono nelle prime tre sedute il 75% dei voti, mentre dalla quarta votazione in poi basta la maggioranza del 50% dell’Aula. (veronaoggi.it)