Strage al centro migranti, 38 morti nell'incendio

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Non è chiaro se sarà aperta un'indagine per appurare eventuali responsabilità sulla strage in un centro per migranti a Ciudad Juarez, al confine tra Messico e Stati Uniti. I migranti hanno posizionato stuoie e materassi contro le sbarre della cella e gli hanno dato fuoco. A quel punto le guardie si sono rapidamente allontanate e non hanno fatto alcun apparente tentativo di liberare gli uomini prima che il fumo riempisse la stanza e uccidesse 38 uomini. (Today.it)

La notizia riportata su altri media

Ciudad Juárez era una città tristemente nota alle cronaca una ventina di anni fa, quando diventò per prima la capitale mondiale del femminicidio, come le ragazze più carine che lavoravano nelle maquilladoras sequestrate da narcos e poliziotti corrotti, per la tratta o semplicemente per abusarle, poi le uccidevano e le loro povere ossa venivano abbandonate nel deserto. (Vita)

Secondo le autorità l’incendio si è sviluppato nell’ufficio dell’Istituto Nazionale per le Migrazioni (INM) dopo che le autorità avevano fermato circa 71 migranti nelle strade della città e li avevano portati nel centro. (Frosinone News)

"Preghiamo per i migranti morti ieri in un tragico incendio a Ciudad Juárez, in Messico, perché il Signore li accolga nel suo Regno e dia conforto alle loro famiglie. Preghiamo per loro". Così Papa Francesco nel corso dell'udienza generale. (Il Sole 24 ORE)

Città del Messico – Ciudad Juárez, meglio conosciuta come Juárez – stato messicano di Chihuahua – è uno dei passaggi di frontiera con gli Stati Uniti più transitati del 2022. (Melting Pot)

Almeno 40 migranti provenienti dall'America Centrale e Meridionale sono morti e altrettanti sono rimasti ustionati e feriti gravemente in seguito a un incendio scoppiato nella tarda serata di lunedì in un centro di detenzione nella città messicana di confine settentrionale di Ciudad Juarez (Il Sole 24 ORE)

Quando i migranti hanno messo i materassi contro le sbarre delle celle e gli hanno dato fuoco, i sorveglianti si sono allontanati rapidamente senza prestare soccorso. Nel video, due persone vestite da agenti entrano di corsa nell’inquadratura, in cui si vede anche un migrante vicino al cancello di metallo dall’altra parte. (Il Fatto Quotidiano)