La Lega denuncia: ok della Ue al Prosek croato, grave colpo al made in Italy

il mattino di Padova INTERNO

Siamo di fronte a un gravissimo colpo a uno dei pilastri del nostro made in Italy nel mondo, il Prosecco".

Lo afferma Giorgio Polegato presidente della Coldiretti di Treviso sul via libera al Prosek Croato a danno del Prosecco italiano.

«E non si tratta di giudicare il vino croato in questione perché è un prodotto totalmente differente - aggiunge -.

Inoltre, tutto questo accade proprio mentre la Corte di Giustizia europea condanna i nomi illegittimi di altri prodotti»

"La Commissione europea ha annunciato il via libera al riconoscimento dell'indicazione geografica protetta del vino croato Prosek. (il mattino di Padova)

Su altri giornali

La Commissione europea procederà alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue della domanda di registrazione della menzione tradizionale "Prosek" da parte delle autorità croate. Le norme garantiscono correttezza ed equità tra tutte le parti e mirano ad evitare etichettature che inducano in errore i consumatori» (Il Messaggero Veneto)

Un tentativo croato di proteggere la denominazione Prosek era già fallito nel 2013. "Riserva", "Superiore", "Chateau", "Grand Cru", sono tutti esempi di menzione tradizionale riconosciuti dalle norme dell'Ue. (La Sicilia)

2' di lettura. Grande smacco per il vino made in Italy: la Commissione europea ha detto il primo sì al Prosek croato. E non saremo soli: presenteremo le osservazioni insieme ad altre forze che si stanno unendo a noi, consapevoli della gravità che tale eventuale approvazione da parte della Ue creerebbe (Il Sole 24 ORE)

Inoltre, tutto questo accade proprio mentre la Corte di Giustizia europea condanna i nomi illegittimi di altri prodotti» E non si tratta di giudicare il vino croato in questione perché è un prodotto totalmente differente. (TrevisoToday)

E' quanto scrive lo stesso Esecutivo Ue rispondendo a una interrogazione urgente dell'eurodeputata della Lega Mara Bizzotto. I produttori del Prosecco “made in Italy”, rappresentati dal Consorzio per la tutela del Prosecco Doc, sono pronti a fare battaglia. (Il Piccolo)

In questo momento è il caso di creare un fronte comune italiano per scongiurare questa sciagurata decisione. “Bruxelles e Zagabria tengano giù le mani dal nostro Prosecco", conclude l’europarlamentare Bizzotto (Il Friuli)