"A Brancaccio pagano tutti": la mappa del pizzo nelle liste degli estorsori e le vittime che chiedono scusa

PalermoToday INTERNO

La discoteca fammela fare a me, me ne porta mille, ai tempi dice che ne ha usciti 500 e invece ne deve uscire mille, fammela sbrigare a me.

Anzi io le chiedo scusa - dice all'indagato - se lei è venuto qua per per me, però io dico

e Di Fede: "Me li ha portati".

Chi c'è poi, fammi pensare. da quello ci vado io".

Quindi io ho questo. me li ha dati tutti per Natale, poi c'è quello delle bombole, poi c'è la polleria alla Sbannuta, l'assicurazione alla Roccella, poi. (PalermoToday)

Su altri giornali

‘Non ti permettere – aggiungeva Di Fede tre anni fa – Io mai gliel’ho mandato mio figlio a queste cose’. Ancora, quando sentono nominare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, si comportano come i vampiri sorpresi dalla luce del sole. (Livesicilia.it)

Uno degli arrestati, Giuseppe Vassallo, palermitano trasferitosi a Firenze, grazie agli accordi con Giulio Caporrimo e Antonino Vitamia, commercializzava i propri siti per le scommesse on line proprio sul territorio del mandamento di Tommaso Natale, riconoscendo parte degli utili alla famiglia mafiosa Quest'ultimo, tornato in libertà nel maggio del 2019, per volontà del boss Calogero Lo Piccolo trovò al vertice del mandamento un nuovo capo, Francesco Palumeri. (La Repubblica)

Il Boss contro Falcone e Borsellino: “Cornuti”. “Noi non ci immischiamo con Falcone e Borsellino Leandro ne è infatti nipote in linea diretta mentre Giuseppe è figlio di Salvatore greco, detto “Il senatore”, fratello di Michele. (In Terris)

– Gaetano Fontana alza il tiro. Dunque, dice l’aspirante pentito, sarebbe potuto passare anch’egli con la macchina a Capaci nel momento in cui l’autostrada saltava in aria (Live Sicilia)

“Sto male, da giorni ho la febbre, ho i linfonodi ingrossati, ma non ho ricevuto cure mediche adeguate. Per Marco Buffa, di Petrosino, a seguito di nuove contestazioni della Dda, la difesa ha recentemente chiesto e ottenuto il rito abbreviato (Livesicilia.it)

I rapporti coi boss d'America. I boss del mandamento di Ciaculli, finiti oggi in cella, avevano, inoltre, costanti rapporti con cosa nostra americana In particolare a tenere le redini era Giuseppe Greco, 63 anni, cugino di Leandro Greco il giovanissimo referente della commissione provinciale di cosa nostra, arrestato due anni fa. (Giornale di Sicilia)