La risalita dei contagi blocca le prenotazioni per Natale - Travelnostop

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Si tratta però, nella metà dei casi, di vacanze presso familiari o amici, il cui impatto di spesa in servizi turistici veri e propri è comunque ridotto rispetto alla media

Si aggiungono altri 8,5 milioni di casi in cui gli intervistati dichiarano di avere cambiato meta di vacanza, scegliendone una più vicina, o hanno ridotto i giorni di vacanza, che già erano in media ampiamente al di sotto del corrispondente dato 2019. (Travelnostop.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

Già l’anno scorso, 3,8 milioni di italiani hanno dovuto fare a meno della settimana bianca per la chiusura delle piste da sci. Questo, stando ai dati, è il numero dei viaggiatori del periodo tra Natale e Capodanno negli anni prima della pandemia. (Radionorba)

Pensavamo che questa stagione invernale fosse quella della ripartenza per ricominciare a lavorare. La preoccupazione degli albergatori di Cortina D’Ampezzo. E’ preoccupata Roberta Alverà, presidente dell’Associazione Albergatori di Cortina. (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Nello specifico, viene sottolineata l’importanza del ruolo svolto nel territorio di montagna da queste strutture. “Attività dei rifugi, delle malghe, fino agli agriturismo – si legge in una nota – potrebbe accusare un colpo simile, se non più pesante, a quello di Natale e Capodanno 2020″. (VoxPublica)

Oggi - a quindici giorni dal primo evento e 30 da Natale - di queste prenotazioni ne mancano ancora 11 milioni, mentre le disdette arrivate su prenotazioni fatte ammontano a 2,5 milioni. (la tribuna di Treviso)

Mentre la Baviera, uno dei land tedeschi più affezionati all’Italia, è anche una delle zone in cui la quarta ondata sta colpendo più duramente. (Salernonotizie.it)

Undici milioni di prenotazioni “congelate” e 2,5 milioni di disdette. Erano 35 milioni le partenze che gli italiani programmavano, solo un mese fa: 10 milioni per il ponte dell'Immacolata, 12 per Natale e 13 a Capodanno. (Messaggero Veneto)