Bastoni sull'Inter: «Avrebbero dovuto legarmi per non festeggiare»

Corriere della Sera SPORT

Avrebbero dovuto legarmi per non farmi andare».

No, per i festeggiamenti dello scudetto.

Ma anche il prefetto ha detto che si è fatto il possibile, che non si poteva intervenire con l’idrante

Una foto la ritrae insieme ai colleghi di partito Silvia Sardone e Stefano Pavesi, tutti con mascherina nerazzurra d’ordinanza.

Per questo domenica il richiamo della festa di piazza per Massimiliano «Max» Bastoni è stato irrefrenabile. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Il mio lavoro però non si ferma qui: sono felice perché abbiamo vinto un titolo, ma sto già puntando all’Europeo perché è molto importante» Romelu Lukaku parla della sua carriera dopo la conquista dello Scudetto con la maglia dell’Inter: ecco le dichiarazioni dell’attaccante. (Calcio News 24)

A quella cifra vanno aggiunti 10 milioni di market pool e altri 30 milioni tra bonuc per la partecipazione alla Champions League e i ricavi da ranking storico/decennale. Si festeggia, in casa Inter, con lo scudetto da cucire sul petto, strappato dalla maglia bianconera degli eterni rivali. (Calciomercato.com)

L’ex presidente: "Lukaku e Lautaro simboli dello scudetto, Barella è il Matthäus italiano. Distante da Piazza del Duomo e dalla sede del club, ma vicino a San Siro dove abita, domenica ha sentito con piacere i clacson delle tante auto che festeggiavano attorno allo stadio (La Gazzetta dello Sport)

Saluterà pure Kolarov: il serbo ha offerte dalla Turchia ma potrebbe restare a giocare in Italia. Saluterà l'Inter anche Pinamonti: poco impiegato in questa stagione, lascerà il ruolo di quarto attaccante ad altri nella rosa nerazzurra" (fcinter1908)

Antonio Conte è lo studente un po’ saccente che si siede al banco davanti, il primo della classe che inevitabilmente finisce per attirare invidie e antipatie. Conte ha dovuto controbattere per praticamente tutto l’anno alle accuse di un parterre di critici molto affollato. (Undici)

Conferma dei big. "Lo scudetto è stato vinto di squadra, perché è la squadra che esalta il singolo: filosofia perfetta, quella dettata dal tecnico. E ai sempre validi Marcos Alonso ed Emerson Palmieri è giusto aggiungere anche un altro nome, Filip Kostic, serbo dell'Eintracht. (fcinter1908)