Per sei italiani su dieci il M5S sparirà, grillini divisi sul sostegno a Draghi

La Stampa INTERNO

“Insieme per il futuro”, ovvero il nuovo gruppo nato dalla scissione di Luigi Di Maio con il Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte ha cambiato le carte in tavola nel pallottoliere della politica.

«Non esiste separazione definitiva fino a quando c’è il ricordo», Isabelle Allende.

Oggi il primo partito rappresentato alla Camera è la Lega di Matteo Salvini con 132 Deputati, mentre il Movimento 5 Stelle passa da 227 deputati eletti nel 2018 a 105 rilevati oggi

(La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Di Maio ha trascinato con sé un po’ di ceto politico, lo ha fatto abilmente perché ha usato il tema discriminante della politica estera e della lealtà atlantica, ma è tutto da dimostrare che i 60 e oltre parlamentari che lo hanno seguito abbiano un peso elettorale e non siano solo alla ricerca di un salvacondotto personale (la Repubblica)

Qualcuno si è perso per strada, tra gruppo misto e altri partiti, altri tre sono confluiti in Insieme per il Futuro, il nuovo gruppo creato da Luigi Di Maio, a seguito dell’ormai nota scissione. – Gli effetti della scissione di Luigi Di Maio dal M5S si fanno sentire anche in Abruzzo. (Il Capoluogo)

Ha finito con il perdere una sessantina dei suoi parlamentari, senza peraltro ottenere nessun cambio di linea in politica estera. Neanche Conte poteva, con una risoluzione parlamentare, sospendere unilateralmente l’aiuto militare all’Ucraina aggredita. (Corriere della Sera)

La scissione del Movimento potrebbe innescare altri movimenti e portare acqua al mulino del record dei record In ogni caso, contabilmente parlando, siamo ancora lontani dalla precedente legislatura che, dati Openpolis alla mano, si era chiusa con ben 569 cambi di casacca (contro i 394 contando il gruppo Di Maio). (Il Fatto Quotidiano)

A metà strada tra una spy story all’amatriciana e una barzelletta c’è la scissione del Movimento 5 stelle. Adesso il problema sono “le quinte colonne”. (L'HuffPost)

Non impari dai successi, non impari dai premi, non impari dall’essere celebre, impari solo dalle ferite e dalle cicatrici. Con l’ex consigliere regionale Maria Grazia Carbonari che gli scrive: "Siete una manica di poltronari, ma una matita vi seppellirà" (LA NAZIONE)