Orban annuncia referendum sulla legge ‘anti Lgbtqi+’

LaPresse ESTERI

Il leader conservatore è intervenuto in un video pubblicato su Facebook in cui ha attaccato le istituzioni di Bruxelles, nell’annunciare l’indizione di un referendum sulla legge.

Lo riporta Afp su twitter.

Il premier ha invitato gli elettori ad appoggiare la cosiddetta ‘legge anti-Lgbtiaq’ e a “fermare Bruxelles” come nel 2016, quando l’Ue “voleva costringere i migranti in Ungheria” e Budapest indisse un referendum contro le quote di redistribuzione. (LaPresse)

Ne parlano anche altri media

E c'è stata la volontà comune del popolo di impedire a Bruxelles di obbligarci ad accogliere i migranti. «Ora Bruxelles chiede emendamenti alla legge sull'istruzione e alla legge sulla protezione dei minori. (La Sentinella del Canavese)

Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha infatti affermato che non vuole più stare a subire pressioni esterne sulle decisioni prese all’interno del suo Paese, e ha spiegato che indirà un referendum. (La Luce di Maria)

Come per tutte le aree della vita pubblica ungherese, Orbán ha deciso di intervenire nella cultura, affidandone la gestione ad una fondazione, anche questa vicina al governo. Ed è proprio da qui che parte il racconto di Forgách, dalle diverse ere ideologiche stratificate nella storia ungherese fino all’Ungheria di Orbán, il tema della nostra intervista. (L'Espresso)

Viktor Orban ha deciso di indire un referendum sulla controversa legge che in Ungheria vieta la "promozione dell'omosessualità" nei confronti di minori. La procedura avviata dall'UE lascia al Governo ungherese due mesi di tempo per dare una risposta (RSI.ch Informazione)

iktor Orbán sfida ancora l'Unione europea: il premier ungherese ha annunciato che organizzerà in tempi veloci un referendum sul sostegno popolare a quella che egli e il suo governo definiscono "legge per la protezione dei minori" e che la Ue ha condannato come inaccettabile complesso di misure discriminatorie e repressive contro la comunità Lgbtq+ (la Repubblica)

Viktoria Radvanyi, organizzatrice del Budapest Pride: “Sarebbe un onore accogliere il presidente Von Der Leyen e il commissario Dalli alla nostra Budapest Pride March. Orban sta cercando di mettere a tacere la comunità LGBTIQ perché il movimento per l’uguaglianza costituisce la più grande minaccia al suo governo autoritario. (Gay.it)