Philips licenzia 6mila dipendenti dopo aver registrato una perdita di 1,6 miliardi nel 2022

Milano Finanza ECONOMIA

Il taglio della forza lavoro (il secondo annunciato da ottobre) è figlio anche del richiamo di milioni di respiratori Philips difettosi, che hanno pesato sulla redditività dell’azienda. Il mercato accoglie con favore la notizia dei licenziamenti, mentre continua la crescita dei ricavi di gruppo nel 2022 nonostante la perdita d’esercizio (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

Prosegue la partnership tra Inter e il brand Snaitech che offre servizi di ricarica e pagamento. L’accordo prevede inoltre un programma di attività di marketing che garantiranno ulteriore visibilità al brand, svelate nel corso della stagione (Inter-News)

Philips ha registrato una perdita netta di 1,6 miliardi di euro nel 2022, rispetto all’utile netto di 3,3 miliardi di euro dell’anno scorso. E’ un tentativo di ridurre le spese, dice l’azienda, mentre è alle prese le procedure di richiamo di alcuni suoi prodotti. (LaPresse)

Philips taglierà altri 6mila posti di lavoro in tutto il mondo entro il 2025. Dopo aver annunciato ad ottobre il taglio di 4 mila persone, l’azienda olandese prosegue nell’attuazione del piano di licenziamenti. (Forbes Italia)

Le vendite del gruppo sono state pari a 5,4 miliardi di euro, con una crescita delle vendite comparabile del 3% trainata dai miglioramenti nella fornitura di componenti, mentre le condizioni della catena di fornitura di Philips rimangono difficili L’acquisizione di ordini comparabili è diminuita dell’8%, a causa della minore domanda di prodotti correlati a COVID-19 rispetto al 2021 e delle azioni dell’azienda per migliorare il profilo del margine del portafoglio ordini. (Tecnomedicina)

Philips taglierà altri 6 mila posti di lavoro, pari a circa l’8% della forza lavoro (composta, a fine settembre, da 79 mila addetti), che si aggiungeranno ai 4 mila annunciati lo scorso ottobre. La prima tranche di 3 mila addetti avverrà entro il 2023,mentre gli altri nei due anni successivi. (Corriere della Sera)

Una decisione "difficile ma necessaria", come ha comunicato il ceo di Philips Roy Jakobs, provocata dal richiamo dal mercato di apparecchi respiratori per l’apnea notturna, risultati malfunzionanti. Il gruppo olandese ha annunciato il taglio dell'8% della propria forza lavoro entro il 2025, che fa seguito ai 4mila esuberi già comunicati ad ottobre. (QuiFinanza)