Trovato il documento che dà ragione a Putin sull’impegno Nato di non espandersi a Est - ItaliaOggi.it

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Da qui le contromosse di Putin: la guerra in Georgia, l’occupazione della Crimea, l’appoggio ai separatisti del Donbass, lo schieramento di oltre centomila soldati al confine con l’Ucraina, infine la dura linea diplomatica con cui ha ribattuto alle minacce di sanzioni da parte di Usa ed Ue: “Mosca è stata imbrogliata e palesemente ingannata”.

Dopo la caduta del Muro di Berlino (1989) i leader dei maggiori paesi della Nato avevano promesso a Mosca che l’Alleanza atlantica non sarebbe avanzata verso Est “neppure di un centimetro”. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma per quanto riguarda gli anni Novanta, devo ammettere che gli Stati Uniti sono i maggiori responsabili. Ma la storia è andata diversamente e gli Stati Uniti hanno spinto sull’acceleratore, convincendo l’Alleanza atlantica ad allargare i propri confini, irritando il Cremlino. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’Ue, inoltre, intende colpire, con sanzioni già definite “massicce”, la capacità della Russia d’accedere ai mercati e ai servizi finanziari internazionali. Dal canto suo, Biden aveva firmato, fin da lunedì, ordini esecutivi che estendono le sanzioni già esistenti e bloccano nuovi investimenti Usa, scambi e transazioni nelle due repubbliche secessioniste (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Nel senso che gli occidentali erano pronti a contrattare anche una sorta di “neutralizzazione militare” dell’ex Germania Est, ormai riunificata. Der Spiegel. Beh, i tedeschi non ci stanno a passare per “traditori della causa atlantica” solo per ragioni meramente mercantili. (Remocontro)

Putin è il maggior responsabile della crisi ucraina, ma Stati Uniti e Nato non possono fare finta di nulla. Ma la storia è andata diversamente e gli Stati Uniti hanno spinto sull’acceleratore, convincendo l’Alleanza atlantica ad allargare i propri confini, irritando il Cremlino. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Secondo la Bild, unità speciali russe sono in azione in Ucraina senza insegne. La sicurezza e gli interessi della Russia “non sono negoziabili”, avverte Vladimir Putin, che si dice tuttavia “aperto al dialogo” e non esclude “soluzioni diplomatiche” alla crisi ucraina. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Secondo una ricostruzione storica basata su verbali desecretati nel 2017, Gorbaciov avrebbe ricevuto assicurazioni sul fatto che la Nato non si sarebbe espansa oltre i confini della Germania orientale. (Maurizio Blondet)