Kluge (Oms Europa): "Oltre 50% popolazione della regione sarà infettata da Omicron entro le prossime 6-8 settimane"

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"Con questo andamento, l'Institute for Health Metrics and Evaluation prevede che oltre il 50% della popolazione della regione sarà infettata da Omicron nelle prossime 6-8 settimane", ha aggiunto Kluge.

Di questo passo, l'Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) prevede che oltre il 50% della popolazione della regione sarà infettata da Omicron nelle prossime 6-8 settimane.

Laddove il tracciamento dei contatti è sopraffatto, dare priorità ai contatti ad alto rischio di infezione e ai contatti ad alto rischio di esiti gravi (ad es

Al 10 gennaio, 26 paesi riferiscono che ogni settimana oltre l'1% della loro popolazione sta contraendo il COVID-19. (Quotidiano Sanità)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Oms. "Oltre il 50% della popolazione della Regione europea sarà contagiata" dalla variante Omicron "nelle prossime 6-8 settimane". Pfizer. Il vaccino Pfizer specifico per la variante Omicron sarà pronto entro marzo (Tiscali Notizie)

Tuttavia, con l’aumento dell’immunità della popolazione e la diffusione di Omicron ci muoveremo più velocemente verso uno scenario che è vicino all’endemia” Ad affermarlo è stato il direttore dell’Oms Europa, Hans Kluge, nel corso di un briefing sull’andamento della pandemia. (Positanonews)

L’Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme), centro di ricerca sanitaria indipendente dell’Università di Washington, prevede che di questo passo oltre il 50 per cento della popolazione della regione europea sarà contagiato dalla variante Omicron di coronavirus nelle prossime 6-8 settimane. (TERRANOSTRA | NEWS)

Un'ondata di marea Omicron colpisce l'Europa da Est a Ovest e rischia di travolgerne i sistemi sanitari. «A questo ritmo più del 50% della popolazione sarà infettato da Omicron in sei-otto settimane», prevede l'alto funzionario. (leggo.it)

Una marea di Omicron rischia di travolgere i sistemi sanitari in tutta Europa. E non il ricorso ai booster con quelli attuali, che sono efficaci nell'arginare le malattie gravi e i decessi ma non la trasmissione. (La Nuova Sardegna)

Favorevole a mantenere il bollettino, invece, Cesare Cislaghi, già presidente della Società italiana di epidemiologia, secondo cui toglierlo equivarrebbe a una censura. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità combattere la pandemia con richiami continui degli attuali vaccini "non è una strategia praticabile" (The Italian Times)