Troppo bello per essere vero. I mercati ancora una volta si fidano di Powell, ma che succede se aspettative Fed si rivelano errate?

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Ma se così sarà, ossia ciclo resiliente alle prossime strette Fed e commodity forti, su che base rallenteranno i prezzi?

Oltre il +7%, i dati del NFIB non fanno ben sperare per prossimi mesi. Non tutti concordano con questa lettura.

La realtà è che ad oggi l’inflazione viaggia ai massimi da decenni e con la FED ancora non si è mossa.

Che succede se, una volta di più, le aspettative di rientro si rivelano errate?

I tassi dei Treasury si sono sgonfiati un po’ e a Wall Street è prevalsa ancora una volta il “buy the dip”. (Finanzaonline.com)

Ne parlano anche altri giornali

Nel mese di dicembre, l’inflazione Usa, misurata dall’indice dei prezzi al consumo, è salita ulteriormente, al tasso anno del 7%, rispetto al +6,8% di novembre, e al record dal febbraio del 1982. Il CPI core era atteso in rialzo del 5,4% su base annua e del +0,5% su base mensile. (Wall Street Italia)

Per chi dà ancora per buoni i dettami della regola di Taylor, i tassi dovrebbero essere già al 4,15%. Quarant'anni fa l'inflazione era agli stessi livelli di adesso, ma bisogna coglierne le differenze. (ilGiornale.it)

Focus sui dati macro, ma anche sulla stagione degli utili Usa appena iniziata. Gli economisti intervistati da Dow Jones avevano previsto un calo a 200.000 unità, rispetto alle 207.000 unità della settimana scorsa (Finanzaonline.com)

"Gli investitori azionari dovranno prepararsi a mercati agitati, mentre la Fed si organizza per affrontare un'inflazione più forte di quanto previsto in precedenza Inoltre, l'incremento su base mensile è sceso dallo 0,8% di novembre allo 0,5%. (Milano Finanza)

L'ultima volta che l’inflazione dei prezzi al consumo (arrivata in dicembre al 7%) è stata così alta era l'estate del 1982. Poi, quando il tasso di interesse di riferimento della Federal Reserve raggiunse il 19% nel 1981, iniziò una recessione molto più profonda. (Milano Finanza)

Detto questo, dopo l'ondata di sell off che si è abbattuta sui mercati, Wall Street sembra iniziare a digerire la prospettiva di rialzi dei tassi nel corso dell'anno. Di fatto, lo scorso mese, l'inflazione misurata dall'indice dei prezzi al consumo Usa è balzata ulteriormente, al tasso annuo del 7%, rispetto al +6,8% di novembre. (Finanzaonline.com)