Enzo Bianchi ha lasciato definitivamente la comunità di Bose: “Un faticoso e sofferente trasloco”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Per noi vecchi migrare è uno strappo non pensabile anche perché ci prepariamo all’esodo finale, non a cambiar casa e terra”.

L’anziano monaco, 78 anni il 3 marzo scorso, ha affidato a Twitter il suo addio alla realtà che ha guidato per più di 55 anni.

Nessun commento e nessun saluto nemmeno sul sito ufficiale della comunità che da mesi non ospita più nemmeno le riflessioni e i numerosi articoli di Bianchi, tantomeno il calendario dei suoi appuntamenti

“Cari amici per alcuni giorni sono stato silente e non vi ho inviato i pensieri emersi nel mio cuore ma un faticoso, sofferente trasloco me lo ha impedito. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Enzo Bianchi ha lasciato la Comunità di Bose, pur dopo un lungo braccio di ferro, in ossequio al provvedimento della Santa Sede che gli ha intimato oltre un anno fa l'allontanamento dalla comunità monastica del Biellese, da lui fondata. (La Stampa)

Già prima della visitazione vaticana - prosegue la Repubblica - la comunità di Bose aveva parlato di un "momento di un passaggio che non può non essere delicato e per certi aspetti problematico per quanto riguarda l'esercizio dell'autorità, la gestione del governo e il clima fraterno" È stato priore della comunità dalla fondazione fino al 25 gennaio 2017. (Sky Tg24 )

Dopo più di un anno di scontri, tensioni e veleni tra le celle della Comunità monastica nel biellese, rimbalzati fino alle Sacre Stanze vaticane, il fondatore lascia la sua creazione. Il Pontefice nella missiva faceva riferimento al «decreto singolare» con il quale il delegato pontificio voleva chiudere i dissidi interni alla Comunità con il trasferimento del fondatore Enzo Bianchi (La Stampa)

E' Enzo Bianchi, che il 7 giugno 2021 ha deciso di lasciare la sua 'creatura' e trasferirsi a Torino. Enzo Bianchi, l'addio alla Comunità di Bose (Sky Tg24 )

Padre Enzo Bianchi. Tweet dell'ex priore: per noi vecchi migrare "è uno strappo non pensabile" (La Repubblica)

“Cari amici/e – scrive Bianchi su Twitter – per alcuni giorni sono stato silente e non vi ho inviato i pensieri emersi nel mio cuore ma un faticoso, sofferente trasloco me lo ha impedito: per noi vecchi migrare è uno strappo non pensabile anche perché ci prepariamo all’esodo finale,non a cambiar casa e terra. (Quotidiano Piemontese)