Tutti contro il razzismo. Anche Dazn si unisce al silenzio social

CIP INTERNO

Gli sforzi collettivi della comunità sportiva – televisioni, leghe calcio, squadre, giocatori e addetti ai lavori – chiedono significativi miglioramenti nelle politiche e nelle procedure volte a combattere la discriminazione online.

Consapevoli dell’importanza e dell’attualità del tema, Dazn appoggia questa iniziativa e, per questo motivo, durante il weekend non pubblicherà sui propri canali social alcun contenuto relativo al Calcio Inglese”

Questo ciò che si legge sul comunicato pubblicato sui vari canali social di Dazn:. (CIP)

Se ne è parlato anche su altri media

Il provvedimento è stato chiesto e ottenuto dalla procura di Gela. Le indagini sono state condotte dai carabinieri a cui la madre della minore si è rivolta per denunciare i fatti. (Gazzetta del Sud - Edizione Sicilia)

Lo scopo del boicottaggio online è mostrare solidarietà nella lotta contro gli abusi online e durerà fino alle 23:59 BST di lunedì 3 maggio”. Anche il presidente UEFA Aleksander Čeferin ha offerto il suo sostegno all’iniziativa: “Ci sono stati abusi sia in campo che sui social (CIP)

I difensori - gli avvocati Salvatore Cusumano e Davide Casà - hanno dato il consenso ad utilizzare gli atti già acquisiti al fascicolo del dibattimento e proseguire normalmente. A processo sono finiti anche la moglie e due cognati, accusati di favoreggiamento per avere mentito al pm durante le indagini con l'obiettivo di garantire l'impunità al presunto "mostro" (AgrigentoNotizie)

Nel corso delle indagini sono emersi ulteriori reati commessi ai danni di altri due minori, nei confronti dei quali l’indagato ha svolto ruolo di guida spirituale. Il prelato è indagato per aver commesso i reati di violenza sessuale ed atti sessuali con minori sia quando era ancora seminarista, sia dopo essere stato ordinato sacerdote; reati aggravati dal fatto di essere stati consumati in danno di minori a lui affidati per ragioni di istruzione ed educazione alla religione cattolica. (dedalomultimedia.it)

Fatti che si accompagnano ad altri abusi, nei confronti di due minori, quando don Rugolo si vestiva da prete Ci sono le prove, dicono gli inquirenti, documenti, chat, sms che confermano l'operato del prete della diocesi di Piazza Armerina. (Liberoquotidiano.it)

Nei confronti di tre ragazze inoltre è inoltre accusato di molestie e violenza sessuale, con l'aggravante di aver agito simulando la sua qualità di medico. Nell’interrogatorio di garanzia il 64enne, difeso dall’avvocato Daniela Fiore, si è avvalso della facoltà di non rispondere (LatinaToday)