Salvini in Vaticano: “Piena sintonia”. Ma la Santa sede resta fredda

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La Sentinella del Canavese INTERNO

Al "ministro degli Esteri" del Vaticano sarebbe stato consigliato di «ascoltare, di lasciare la parola all’ospite e di essere prudente, per evitare di trasmettere visioni internazionali della Santa Sede attraverso Salvini».

Dal Vaticano trapela che il desiderio dell'ex ministro dell'Interno, manifestato negli ultimi tempi, era di incontrare il Pontefice

E' soddisfatto Matteo Salvini quando lascia il Vaticano, lasciandosi alle spalle, o almeno provando a farlo, anni di diffidenze reciproche. (La Sentinella del Canavese)

La notizia riportata su altri giornali

La danza sugli specchi. Matteo Salvini (Foto: Livio Anticoli / Imagoeconomica). Se c’è uno che ha sognato la svolta moderata della Lega dall’inizio, quello è Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone e coordinatore provinciale del Carroccio. (AlessioPorcu.it)

Prima che accadesse un crescendo rossiniano di dettagli sulle agenzie di stampa, sui giornali ed in almeno due interviste. All’incontro in ogni caso da parte vaticana hanno presenziato come testimoni anche due sacerdoti, di cui uno esperto in Medioriente. (L'HuffPost)

Ieri, invece, è stato il numero due della Santa Sede, il cardinale Parolin, sollecitato dai giornalisti, a confermare la sintonia tra Vaticano e e il partito di Salvini. Immediata la risposta della Lega che ha espresso «grande soddisfazione e gratitudine» per le parole del cardinale Parolin. (il Giornale)

Lo sottolinea il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, rispondendo ad una domanda dell'Adnkronos a margine di un evento a Roma con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, riferendosi all'incontro che ieri sera Salvini ha avuto con il 'ministro degli Esteri' vaticano Paul Richard Gallagher. (la Repubblica)

Il Segretario di Stato Vaticano ha poi espresso “preoccupazione” per le “derive violente” dei no vax. Parolin contro i no vax: derive violente. E, pensando alle “derive violente” delle manifestazioni dei no vax ammette: “Certo che il problema di oggi è quello di riuscire a parlarsi e a convincerci perché molte volte ognuno di noi ascolta solo se stesso o quelli che parlano come lui invece non si sforza di considerare gli altri punti di vista”. (Imola Oggi)

Un incontro con il numero due del segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, dove si è parlato di politica estera nel solco di quella “diplomazia parallela” che Salvini sta portando avanti da giorni a sostegno dell’iniziativa del G 20 a presidenza italiana sul futuro dell’Afghanistan. (Domani)