Imponevano solo ambulanti 'amici' nei mercati, il capo clan viveva a Latisana

Telefriuli INTERNO

Il capo clan era già noto per precedenti per riciclaggio, evasione fiscale e falsificazione di marchi

Nel corso delle perquisizioni tra Bibione, San Michele, Concordia Saggitaria e Latisana sono stati recuperati soldi, 100 mila euro in valuta della repubblica ceca, e una pistola con matricola abrasa.

Il filone reso noto riguarda in particolare il mercato di Bibione “I giovedì del lido del sole” dove il capo clan, un napoletano di 60 anni da anni residente a Latisana, aveva impedito e imposto solo operatori suoi amici. (Telefriuli)

Su altri media

lle prime luci dell’alba, personale della Direzione Investigativa Antimafia e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Trieste, al termine di complesse indagini di P.G., hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di numerosi soggetti. (Oggi Treviso)

15 Settembre 2021 07:08. Alle prime luci dell’alba, personale della Direzione Investigativa Antimafia e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Trieste, al termine di complesse indagini di P.G., hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di numerosi soggetti. (StrettoWeb)

Blitz contro una banda di estorsori che taglieggiava venditori ambulanti. Nove persone in manette all'alba tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia, indagine della Dda di Trieste per estorsione aggravata da metodo mafioso. (TGR – Rai)

Alle prime luci dell’alba, personale della Direzione Investigativa Antimafia e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Trieste, al termine di complesse indagini di P. (Alqamah)

"È un'indagine importante - ha sottolineato De Nicolo - perché è la prima volta, a mia memoria, a Trieste che un giudice riconosce l'esistenza dell'aggravante del metodo mafioso" nelle fasi preliminari. (Il Piccolo)

Estorsioni e minacce con metodo mafioso nei confronti di commercianti e venditori ambulanti, per ottenere il controllo di mercati e fiere in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Lo scopo era quello di riuscire a ottenere un diretto controllo delle attività economiche e condizionare così il libero mercato e lo sviluppo economico e sociale della località turistica. (Il Gazzettino)