Con stop a sostegni emergenza liquidità per 1 milione di famiglie e imprese

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Il tessuto delle piccole e medie imprese tricolori, che è concentrato nel Sud Italia, ha invece ricevuto solo il 17,62% dei finanziamenti superiori a 30.000 euro

La quota residuale del 10% è andata invece a favore di operazioni di importo inferiore a 30.000 euro.

Il tessuto delle piccole e medie imprese italiane, che è concentrato nel Sud Italia, sebbene abbia invece ricevuto solo il 18,7% dei finanziamenti complessivi, è quello che vanta il primato – dopo le prime cinque del Nord – per gli importi fino a 30.000 euro. (Sicilia Economia)

Se ne è parlato anche su altri media

Le banche hanno fornito un sostegno di 311 miliardi di euro a famiglie e imprese, in termini di garanzie grazie al supporto dello Stato. Mentre in favore della Campania è stato erogato il picco di finanziamenti di tale classe monetaria, il 6,5% pari a circa 13 miliardi di euro (Milano Finanza)

Nel panorama europeo, l'Italia, insieme alla Spagna, non solo si distingue per la percentuale di ricorso ai finanziamenti assistiti da garanzia pubblica (circa il 5% dei in essere del sistema bancario), ma vanta fa registrare il primato del grado di copertura più elevato con un 85% medio rispetto alla Spagna e Germania (80%) e Francia (55%) (La Stampa)

È il bilancio, aggiornato allo scorso 6 gennaio, del sostegno che il settore bancario, con il supporto dello Stato, in termini di garanzie, ha assicurato alle imprese e alle famiglie italiane. (ilmessaggero.it)

Una parte delle misure non è più attiva, altre scadranno tra pochi mesi col “risultato che 1,2 milioni di soggetti, tra famiglie e aziende, potrebbe trovarsi in enorme difficoltà: lo scenario è quello di una emergenza di liquidità che potrebbe portare a dissesti e fallimenti”. (AbruzzoLive)

Ma i peggioramenti repentini sui due fronti delle ultime settimane cambiano il quadro: così tutto il sistema produttivo e finanziario converge nelle richieste di allungare i sostegni e le garanzie statali a crediti e simili “fino alla fine della pandemia” – Due anni fa pochi avrebbero pensato che il Coronavirus sarebbe durato più di qualche mese. (La Repubblica)

La ripartizione vede 60 miliardi di moratorie attive, a fronte di 500 mila sospensioni accordate, 3 milioni di richieste di finanziamenti presentate, più di 220 miliardi di prestiti garantiti da Mcc e 31 miliardi erogati da Sace. (Info Media News)