Prestiti garantiti, allarme Fabi: “con stop sostegni, emergenza liquidità per oltre un milione di famiglie e imprese”

Wall Street Italia ECONOMIA

Con 2.578.052 domande presentate, per un importo globale di circa 221 miliardi, il dettaglio degli aiuti sotto forma di prestiti garanzia si presenta così distribuito:

La quota residuale del 10% è andata invece a favore di operazioni di importo inferiore a 30.000 euro.

Ammontano a 311 miliardi gli aiuti pubblici ai prestiti bancari garantiti per fronteggiare la pandemia.

Oltre un milione di imprese e famiglie potrebbero trovarsi in grandissima difficoltà. (Wall Street Italia)

Ne parlano anche altre testate

La ripartizione vede 60 miliardi di moratorie attive, a fronte di 500 mila sospensioni accordate, 3 milioni di richieste di finanziamenti presentate, più di 220 miliardi di prestiti garantiti da Mcc e 31 miliardi erogati da Sace. (Info Media News)

Nel panorama europeo, l'Italia, insieme alla Spagna, non solo si distingue per la percentuale di ricorso ai finanziamenti assistiti da garanzia pubblica (circa il 5% dei in essere del sistema bancario), ma vanta fa registrare il primato del grado di copertura più elevato con un 85% medio rispetto alla Spagna e Germania (80%) e Francia (55%) (La Stampa)

È il bilancio, aggiornato allo scorso 6 gennaio, del sostegno che il settore bancario, con il supporto dello Stato, in termini di garanzie, ha assicurato alle imprese e alle famiglie italiane. (ilmessaggero.it)

Una parte delle misure non è più attiva, altre scadranno tra pochi mesi col “risultato che 1,2 milioni di soggetti, tra famiglie e aziende, potrebbe trovarsi in enorme difficoltà: lo scenario è quello di una emergenza di liquidità che potrebbe portare a dissesti e fallimenti”. (AbruzzoLive)

Analizzando le operazioni di importo superiori a 30 mila euro, il Molise e la Basilicata sono le regioni con le percentuali più basse di aiuti pubblici ma anche con il numero inferiore di richieste. Mentre in favore della Campania è stato erogato il picco di finanziamenti di tale classe monetaria, il 6,5% pari a circa 13 miliardi di euro (Milano Finanza)

– Due anni fa pochi avrebbero pensato che il Coronavirus sarebbe durato più di qualche mese. Ma i peggioramenti repentini sui due fronti delle ultime settimane cambiano il quadro: così tutto il sistema produttivo e finanziario converge nelle richieste di allungare i sostegni e le garanzie statali a crediti e simili “fino alla fine della pandemia” (La Repubblica)