“Il nostro grido per le donne afghane è pieno di musica e di rabbia”

Tuscia Web ESTERI

Nessuno di noi è libero finché le donne afghane non sono libere”.

“Il nostro grido per le donne afghane”, la manifestazione voluta dal Centro antiviolenza Penelope a cui hanno aderito 10 associazioni per affrontare il tema d’attualità dei diritti sociali e civili in Afghanistan.

Viterbo - Carla Centioni dell'associazione Ponte donna alla manifestazione in piazza della Rocca, voluta dal Centro antiviolenza Penelope, in difesa dei diritti delle cittadine del paese governato dai talebani. (Tuscia Web)

La notizia riportata su altri media

red carpet della 78° Mostra del cinema di Venezia. Sempre durante le manifestazioni della Mostra, due esponenti della Resilienza afghana, la regista Shahrbanoo Sadat e l’attivista Zahra Ahmadi,ha n n o ricevuto u n riconoscimento speciale dal Women in cinema Award (WiCA). (codacons.it)

“Indossare il burqa è terribile, toglie il respiro” accusa Telaya – un nome di fantasia – all’agenzia Dire. Così, se sui social network le donne stanno cercando di ritagliarsi uno spazio di libertà, tra i corridoi delle università la realtà è un’altra. (Dire)

Tutto questo dopo 20 anni di democrazia, di libertà che ha dato alle donne afghane la possibilità di studiare, lavorare. L’evento sarà condotto da Antonello Riccelli, insieme alla Presidente dell’Associazione Punto d’Incontro Vania Partilora, che ha ideato questo incontro (IL TELEGRAFO Livorno)

COM'È NATA LA CAMPAGNA SOCIAL #DONOTTOUCHMYCLOTHES? «Questo è il nostro autentico abito afghano - scrive su Twitter Spozhmay Maseed, una delle tante attiviste che si è unita a questo grido di libertà - le donne afghane indossano modesti vestiti colorati (Focus Junior)

Sono scesi in piazza per rimanere al fianco delle donne afghane, contro la denigrazione e l’oppressione. Uno dei luoghi più noti e frequentati della città che oggi pomeriggio, è stato lo scenario di questa protesta pacifica e silenziosa. (ilmattino.it)

«U na forza che non contrappone ma unisce, una forza che non è solo virile. Così la vicedirettrice vicario del Corriere della Sera Barbara Stefanelli ha aperto l’ottava edizione del Tempo delle Donne alla Triennale di Milano. (Notizie - MSN Italia)