Strage nella Manica, la Francia chiama l'Europa

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La Francia invita “i ministri incaricati dell’immigrazione del Belgio, della Germania, dei Paesi Bassi e della Gran Bretagna, come anche la Commissione europea, a un incontro” domenica a Calais, in seguito al tragico naufragio che ieri ha causato la morte di almeno 31 migranti nel Canale della Manica, tra Francia e Regno Unito.

Accuse di Londra a Parigi. Proprio ieri, a seguito del naufragio di un barcone di migranti nelle acque del Canale, il primo ministro britannico Johnson aveva apertamente accusato Parigi di non fare abbastanza per contenere il fenomeno migratorio tra i due Paesi: “Abbiamo qualche difficoltà a persuadere alcuni nostri partner, in particolare, i francesi, a fare tutte le cose che la situazione attuale richiede”, aveva dichiarato il premier conservatore

Per rinforzare la cooperazione tra Stati. (Ticinonews.ch)

Ne parlano anche altre testate

L'arrivo al Palazzo Apostolico. (LaPresse)

In una lettera indirizzata al presidente Macron utilizzando il social, il premier britannico Boris Johnson chiede infatti che Parigi si riprenda gli illegali. Troppi migranti attraversano la Manica passando per la Francia e Londra non ci sta. (la VOCE del TRENTINO)

“Sono sorpreso da certi metodi non seri”, ha dichiarato il presidente della Repubblica francese dopo la firma, a Roma, del Trattato di cooperazione rafforzata con l’Italia. (LaPresse)

(LaPresse) – Papa Francesco e il presidente francese Emmanuel Macron hanno avuto un colloquio privato lunghissimo, durato un’ora, dalle 11.05 alle 12.05.Il Papa ha regalato al presidente una pittura su ceramica raffigurante la Basilica di San Pietro vista dai Giardini Vaticani e i suoi scritti, oltre ai volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV. (LaPresse)

I cittadini hanno lasciato messaggi e acceso candele in ricordo delle vittime, tra le quali sette donne e tre adolescenti (LaPresse)

Da oggi i loro pescherecci bloccano i traghetti diretti da Calais verso la Gran Bretagna, e con i blocchi stradali l'accesso dei camion al tunnel sotto la Manica Sono passati all'azione dopo settimane di proteste per le difficoltà poste dalla Gran Bretagna nel dopo-Brexit alla concessione delle licenze di pesca. (tvsvizzera.it)