Basket, in A non conviene: valanga di no al ripescaggio

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Perché queste società, e altre (Ravenna, Udine, Scafati), hanno detto no.

Il regolamento non consente allo stesso proprietario di possedere quote di maggioranza di due club della stessa serie.

La diciottesima. I grandi rifiuti. Le ragioni del no. Il dopo-Covid. L’assemblea. Dopo i no in serie di Verona, Napoli, Forlì, Trapani, la Legabasket ha deciso di abbassare il telefono.

Da aprile ad agosto, sulla carta, il basket italiano potrebbe perdere anche 4 squadre nella sua serie maggiore. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Troppo grande il salto di status che intercorre tra la prima e la seconda serie della nostra pallacanestro, professionistica la A, dilettantistica la A2. L'ha detto il presidente della Lega Umberto Gandini, al termine della conferenza stampa con cui ha annunciato l'addio al progetto di allargamento della massima serie. (La Repubblica)

Il 15 giugno 2020 ci siamo trovati con 16 squadre aventi diritto di giocare in Serie A. Pistoia ha ufficializzato la richiesta di riposizionamento in Serie A2, Pesaro invece è riuscita a ‘gettare il cuore oltre l’ostacolo’. (Tuttobolognaweb)

L’auto-retrocessione di Pistoia e la “nuova” Torino fatta accomodare in panchina (perché Sardara non ha ancora trovato un “vero” acquirente) sono le mosse che hanno costretto la Lega di Umberto Gandini a scendere da 18 a 16 squadre. (La Gazzetta dello Sport)

Gandini: "Torino può ancora sperare". "Noi abbiamo fatto tutto quello che era nell'interesse della Lega Basket - ha dichiarato Gandini - e voglio ringraziare Torino per come ha trattato la situazione, in particolare il presidente Sardara, ma anche la sindaca Appendino. (Tuttosport)

Torino, al momento in A2, diventa prima riserva. Gli stati generali della pallacanestro italiana di serie A, riuniti in assemblea straordinaria, hanno deciso: il prossimo campionato si giocherà a 16 squadre. (Sky Sport)

E se qualcuno pensa che sia davvero imbarazzante il dietrofront odierno, deve anche pensare che Cremona e Virtus Roma ad oggi non sono ancora sicurissime di potersi iscrivere alla serie A. Quindi ai primi di agosto la serie A potrebbe avere bisogno di recuperare Torino (che non può muoversi sul mercato senza sapere quale campionato farà) o in caso di due rinunce ridursi ancora e presentare solo 14 squadre al via. (L'Unione Sarda.it)