Cei, cresca il dialogo sul ddl Zan, nessuna ambiguità interpretativa

Vatican News INTERNO

I presuli ribadiscono che l’atteggiamento, sulla scia di Gesù Buon Pastore, è quello del raggiungere “ogni persona, in qualunque situazione esistenziale si trovi, in particolare chi sperimenta l’emarginazione culturale e sociale”.

È necessario che un testo così importante cresca con il dialogo e non sia uno strumento che fornisca ambiguità interpretative”.

Si fa così appello a “sviluppare nelle sedi proprie un dialogo aperto e non pregiudiziale, in cui anche la voce dei cattolici italiani possa contribuire alla edificazione di una società più giusta e solidale”. (Vatican News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Infatti, quel testo, ora al Senato, ancora disconosce, per usare le parole che ora i vescovi sono costretti a ripetere, ‘la realtà della differenza tra uomo e donna’ . «Una legge che intende combattere la discriminazione non può e non deve perseguire l’ obiettivo con l’ intolleranza, mettendo in questione la realtà della differenza tra uomo e donna». (famigliacristiana.it)

«Dispiace che il presidente Ostellari abbia ritenuto di assumere il ruolo di relatore – ha replicato la senatrice dem, Monica Cirinnà -. Entro il mese di maggio il ddl sarà incardinato in Commissione giustizia. (Il Manifesto)

Salvo l’Italia che ancora non ha una legge contro i crimini di odio. Cioè un Presidente di Commissione che interpreta la sensibilità prevalente della Commissione Giustizia, che è a favore della legge (Radio Radio)

Bocciata la mozione di sfiducia. La commissione Giustizia ha messo ai voti i provvedimenti considerati prioritari da ogni gruppo parlamentare (ognuno ne ha indicati tre). Si sblocca il disegno di legge contro l'omotransfobia al Senato: il ddl Zan è stato incardinato nella commissione Giustizia dopo settimane di polemiche, rimpalli pressing e resistenze. (leggo.it)

Lo dice il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, a Sky Tg24 (LaPresse) – “La scuola della Repubblica segue la Costituzione. (LaPresse)

«La legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo è finalmente stata calendarizzata in commissione Giustizia al Senato». Dobbiamo essere vigili e continuare perché questa legge è importante per tutto il Paese», ha quindi concluso il deputato (Open)