Lo sleddog torna a Cortina In gara in 120 da tutta Europa

il Corriere delle Alpi ECONOMIA

L’organizzazione tecnica della manifestazione è stata affidata a tre società storiche di sleddog italiane: Associazione Italiana Mushers, Antartica Italia e Lucky Sleddog South Tyrol.Lo sleddog è una disciplina che affonda le sue radici addirittura nel 1.000 d.C., e che a Cortina è possibile praticare grazie a istruttori di fama ed esperienza internazionale

L’iniziativa, resa possibile grazie all’impegno della Federazione Italiana Armi Sportive da Caccia e del Comune, segna il ritorno di questa disciplina sulle nevi di Cortina dopo oltre dieci anni. (il Corriere delle Alpi)

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Ecco così le lezioni all’aperto, con pacchetti diversificati settimanalmente, nel rispetto dei vari protocolli e con massima flessibilità oraria. La struttura, gestita dallo Sporting Club Lessinia, vuole sfruttare l’arrivo di una stagione più mite per proporre attività all’aperto nel rispetto delle norme. (il Corriere delle Alpi)

Interverranno il giornalista bellunese Marco D’Incà e Monica Andolfatto del sindacato giornalisti Veneto Secondo evento lunedì 22 marzo: si parlerà della convenzione di Istanbul, ovvero del primo strumento internazionale che riconosce la violenza contro le donne come violazione dei diritti umani. (Corriere Delle Alpi)

il 62% dei bambini evidenzia uno stato d’animo negativo (tristezza, noia, stanchezza) e il 58% degli adolescenti dichiara uno stato d’animo negativo come tristezza e paura. Lo dice a LaPresse il professor David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale ordine psicologi, in merito all’impatto della chiusura delle scuole sui ragazzi. (LaPresse)

L’INIZIATIVA. . Nasce il “Cammino sospirolese”. Siamo infatti di fronte ad una vera e propria promozione turistica a livello nazionale ed internazionale della Valbelluna ma non solo, con le inevitabili positive ricadute in termini di presenze. (il Corriere delle Alpi)

Due di questi spettacoli saranno offerti in modo gratuito ai nostri abbonati per compensare i due che sono saltati la scorsa stagione con il lockdown Il loggione rimane invece pubblico e aperto a tutti. (Corriere Delle Alpi)

Il 9 marzo di quell’anno, infatti, il Comune di Belluno emette l’ordine di demolizione della costruzione accessoria adiacente alla casa principale.I proprietari non ci stanno e fanno ricorso al Tar del Veneto adducendo motivi di violazione di legge ed eccesso di potere. (Corriere Delle Alpi)