Fabrizio Piscitelli “Diabolik”, un nuovo tassello: ecco chi ha voluto la morte del suo killer

L'Espresso INTERNO

L'operazione del Nucleo investigativo di Roma oggi rappresenta un altro tassello fondamentale di un puzzle difficile da ricostruire, quello dell'omicidio di Fabrizio Piscitelli, in cui tornano nomi, volti, interessi

L’omicidio di Fabrizio Diabolik Piscitelli, storia di un delitto “tra amici” Francesca Fagnani 23 Maggio 2022 InchiestaFrancesca Fagnani. La morte di Piscitelli ha dato il via ad una spirale di vendette che si è conclusa in mezzo alla gente davanti allo stabilimento balneare Bora Bora, con due colpi di una pistola cal. (L'Espresso)

Se ne è parlato anche su altri media

L’omicidio. L’omicidio, come detto, è stato compiuto nei pressi del chiosco "Bora Bora" sul lungomare Sirene di Torvajanica il 20 settembre di due anni fa; era una normale domenica e quel giorno il lido era affollato di bagnanti. (LatinaToday)

di Emilio Orlando. Le verità e le risposte che gli investigatori cercavano sugli omicidi e gli agguati che hanno insanguinato Roma e provincia dal 2019 al 2022, erano nelle chat segrete del server estero appena decodificate. (leggo.it)

"Il metodo di esecuzione del fatto - spiega il giudice -, in un luogo pubblico, una domenica di settembre in spiaggia, il colpo sparato al collo, il contesto di vita condotto dalla vittima, che lasciava Da quel giorno fino al 25 novembre, "si registravano plurimi tentativi di attentare all'incolumità di Fabrizio Fabietti, braccio destro di Piscitelli e di alcuni componenti della banda di Diabolik, di origine albanese". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Narcotrafficanti in guerra: le indagini dei carabinieri di via in Selci coordinati dalla Dda. L’omicidio dell’albanese Selavdi Shehaj detto «Simone», a Torvaianica, nel 2020, fu la ritorsione per l’agguato a un amico di Michele Senese «o’ pazz’», il tentato omicidio di Leandro Bennato vicino a Giuseppe Molisso. (Corriere TV)

É un fatto che in seguito all’omicidio di «Diabolik» al parco degli Acquedotti a Roma si è tornati a sparare A scambiarsi messaggi sono il presunto killer argentino di quest’ultimo, Raul Esteban Calderon e Guido Cianfrocca suo possibile complice. (Corriere Roma)

Sotto la sua ala protettrice era cresciuto Diabolik; costola del clan era anche il raggruppamento di Molisso sempre più presente a Tor Bella Monaca, una “piazza” in cui operava anche Fabrizio Fabietti, sodale e braccio destro del Diablo. (ilmessaggero.it)