Omicidio Selvadi Shelaj, trovato il mandante e i due complici

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Il 20 settembre 2020, nei pressi del chiosco "Bora Bora" sito sul lungomare Sirene di Torvajanica, in quel momento affollato di bagnanti, un uomo con volto travisato da mascherina e bandana esplodeva, da breve distanza, due colpi di pistola calibro 7,65 browning contro Selavdi Shelaj, detto "Simone", colpendolo mortalmente al collo.

Molisso era già detenuto poiché tratto in arresto dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma poiché gravemente indiziato di essere il mandante del duplice tentato omicidio in danno dei fratelli Costantino, avvenuto il 13.07.2021 nel quartiere Alessandrino. (latinaoggi.eu)

Se ne è parlato anche su altri media

di Emilio Orlando. Le verità e le risposte che gli investigatori cercavano sugli omicidi e gli agguati che hanno insanguinato Roma e provincia dal 2019 al 2022, erano nelle chat segrete del server estero appena decodificate. (leggo.it)

Dall’inchiesta emerge un Molisso estremamente pericoloso «come evidenziato dai tre collaboratori di giustizia Diego Refrigeri, Andrea Ronelli e Simone Pinto». É un fatto che in seguito all’omicidio di «Diabolik» al parco degli Acquedotti a Roma si è tornati a sparare (Corriere Roma)

Da quel giorno fino al 25 novembre, "si registravano plurimi tentativi di attentare all'incolumità di Fabrizio Fabietti, braccio destro di Piscitelli e di alcuni componenti della banda di Diabolik, di origine albanese". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il movente. Chiuso il cerchio, le indagini hanno permesso anche di ipotizzare che il movente dell'omicidio di Shelaj Selavdi fosse riconducibile ad una vendetta a seguito dell'agguato consumato il 14 novembre del 2019 nei confronti di Leandro Bennato, molto vicino a Giuseppe Molisso. (LatinaToday)

Narcotrafficanti in guerra: le indagini dei carabinieri di via in Selci coordinati dalla Dda. L’omicidio dell’albanese Selavdi Shehaj detto «Simone», a Torvaianica, nel 2020, fu la ritorsione per l’agguato a un amico di Michele Senese «o’ pazz’», il tentato omicidio di Leandro Bennato vicino a Giuseppe Molisso. (Corriere TV)

Dopo l’uccisione di Piscitelli, come vendetta, qualcuno tenta di uccidere Leandro Bennato, accusato poi dalla Procura di Roma di essere il mandante del delitto dell’ex leader degli Irriducibili della Lazio. (ilmessaggero.it)