Ue: Di Maio, 'Mes ci impegna per 50 anni, firmo solo se certo Italia al sicuro'

SassariNotizie.com INTERNO

Questa firma ci impegnerà per i prossimi 50 anni.

Per noi bisogna rinviare: così com’è non va bene, perché espone l’Italia e gli italiani a dei rischi troppo alti".

"In qualità di ministro degli Esteri dovrei firmare il Mes o delegare questa firma ad un rappresentante del corpo diplomatico.

Finché non avremo la certezza al 200% che l’Italia sarà al sicuro, non apporrò nessuna firma".

Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio (SassariNotizie.com)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Si trattava di un monologo, un video preparato e diffuso su tutti i canali social del Movimento 5 stelle, a freddo. Ragion per cui sarebbe persino ingeneroso, adesso, prendersela con il solo Di Maio, che non fece altro che replicare, per l’ennesima volta, il copione di una campagna alimentata per mesi dal suo partito. (Corriere Quotidiano)

La riforma del Mes agita il governo, Luigi Di Maio contro Conte e il Partito democratico: “Il Movimento 5 Stelle continua ad essere l’ago della bilancia”. Il ‘grande gelo’ tra Luigi Di Maio e Giuseppe Conte. (News Mondo)

Il nuovo Mes include alcune novità sostanziali, come l’introduzione di un paracadute da 70 miliardi di euro per aiutare i paesi a risolvere le proprie crisi bancarie nel caso di carenze di fondi. L’argomento è ritornato di attualità con il processo di riforma dell’organizzazione, avviato in sede europea dall’Eurogruppo il 13 giugno 2019. (Kongnews)

Luigi Di Maio, con un post su Facebook, si smarca dal presidente del Consiglio Conte che ieri in Parlamento ha sottolineato come tutti i ministri fossero a conoscenza del lavoro sul Mes ai tavoli europei. (LaPresse)

L’ultimatum è affidato alle parole del presidente dei senatori dem Andrea Marcucci che avverte l’alleato: «La riforma della prescrizione è nelle mani del presidente Conte, non certo delle veline del M5S. Serve un intervento correttivo, decida Di Maio se vuole condividerlo con la maggioranza, o lasciare che il Parlamento si esprima liberamente». (Open)

“Gianroberto Casaleggio diceva che ‘quando c’e’ un dubbio, non c’e’ nessun dubbio’: e sul Mes i dubbi ci sono – aggiunge – Il Mes e’ quel fondo da cui uno Stato puo’ attingere in caso di difficolta’. E questa sarebbe anche una cosa positiva, se solo nella riforma che si sta discutendo in Europa non ci fossero aspetti che in futuro rischiano di far finire l’Italia sotto ricatto. (Sicilianews24)